Un’operazione romantica, anche una corsa contro il tempo, visto che il 12 settembre ricorre pure l’anniversario di matrimonio. La Questura di Roma le ha provate tutte per trovare la moglie del signor Corrado, ora lancia dal suo profilo Facebook un appello corredato da varie foto della fede: obiettivo, rintracciare la proprietaria dell’anello nuziale con inciso all’interno “Corrado 12.9.1967”, rubata durante una rapina e trovata dai Falchi della Squadra Mobile a casa di un arrestato lo scorso 28 giugno.
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LA VICENDA
«A seguito di alcuni arresti e dove furono assicurati alla giustizia 2 cittadini stranieri dagli agenti della Squadra mobile di Roma - scrive la Questura - furono rinvenuti numerosi oggetti trafugati, anche di ingente valore». Smartpone, auricolari, borselli: le indagini hanno consentito agli agenti di rintracciare con non poca difficoltà quasi tutti i legittimi proprietari. Eccetto uno, il proprietario della fede nuziale che molto probabilmente è una donna. Il 12 settembre potrebbe essere forse la data del matrimonio, o comunque una ricorrenza importante, di certo l’anello avrà un valore particolare. Per questo San Vitale invita chi dovesse riconoscere l’anello a rivolgersi alla Questura chiamando il numero dell’Ufficio relazioni con il pubblico che risponde allo 0646864913.
Prima di ricorrere a social e media la polizia ha chiesto all’Anagrafe del Comune di Roma di verificare se ci fossero dei soggetti di nome Corrado che si sono uniti in matrimonio il 12 settembre del 1967, sperando che l’ultrasettantenne, sia vivo, sposato e residente in città; coinvolto anche il Ced del Ministero dell’Interno per indagare se ci sia stata una denuncia. Purtroppo finora ricerche e controlli incrociati hanno dato esito negativo e non potendo coinvolgere nell’impresa tutti i Comuni d’Italia non è rimasto che veicolare la notizia sui social. Nella speranza, chissà, di fare un regalo a qualcuno in occasione del vicino anniversario.
IL RITROVAMENTO
Lo scorso 28 giugno gli agenti della Mobile impegnati nel fronteggiare reati legati alla criminalità diffusa, arrestarono due sudamericani in zona Tiburtina.
Il cuore che batte sotto la divisa ha cercato in ogni modo di risalire alla proprietaria. Ora che quel giorno si avvicina, l’ultima carta, l’appello sui social e sui giornali, magari gli anziani a volte umiliati e addolorati non presentano denuncia, ma a certe storie sono sensibili e si fermano a leggerle. Forse c’è un anulare vuoto e quell’anello manca ancora tanto.