Per sette anni va a piangere sulla tomba del figlio: ma il bimbo è sepolto da un'altra parte

Per sette anni va a piangere sulla tomba del figlio: ma il bimbo è sepolto da un'altra parte
di Federica Macagnone
Giovedì 25 Settembre 2014, 13:40 - Ultimo agg. 27 Settembre, 19:23
2 Minuti di Lettura
Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui





Per 7 lunghi anni è andato a piangere sulla tomba di Quincy, il figlio nato morto. Per 7 anni si è seduto accanto a lui sull'erba a raccontargli la sua vita.





Per 7 anni gli ha portato giocattoli, palloncini e bigliettini. Adesso Vance Abeyta, questo papà di Denver, deve fare i conti con una realtà al limite con il grottesco: per 7 anni ha pianto sulla tomba del bambino sbagliato.



Vance ha perso il suo Quincy nel 2007: un dolore immenso che ha colpito la sua famiglia quando gli è stato comunicato che il figlio era nato morto. Il piccolo è stato seppellito all'Olivet Cemetery e da allora il papà fa di tutto per trovare il tempo per recarsi sulla tomba del bimbo. Per anni non aveva fatto incidere nulla sulla lapide e adesso, messo un gruzzoletto da parte, aveva deciso che la tomba di Quincy dovesse avere un'identità.



Così ha chiamato l'arcidiocesi cattolica di Denver per comunicare le sue intenzioni e il lotto dove riposava il piccolo. «Mi è stato detto che ci sarebbero voluti 90 giorni» ha raccontato l'uomo. 120 giorni dopo la richiesta, Vance è andato al cimitero per realizzare che per anni aveva pregato sulla tomba sbagliata. Il suo piccolo Quincy si trovava due tombe più giù, mentre lui continuava a versare lacrime sulla tomba di una bimba, la piccola Mary.



In un primo momento, pensando a un errore, ha richiamato l'arcidiocesi che invece gli ha confermato che in quel posto riposava un'altra bambina, mentre Quincy era sepolto poco più giù. Un errore fatale avvenuto nel momento della comunicazione, da parte del cimitero, del lotto in cui il bimbo era stato deposto. «Stavo piangendo il figlio sbagliato. È un errore troppo grosso».



L'arcidiocesi seppellisce i bambini nati morti senza ricevere alcun compenso. «Facciamo del nostro meglio per onorare il ricordo di questi bimbi e dare alle famiglie un luogo dove poter ricordare i loro figli» ha dichiarato Scott Drzewiecki, direttore del cimitero. Per scusarsi, l'arcidiocesi, nel giorno del Memorial Day, farà una donazione a un ente di beneficenza scelto da Vance. E, ovviamente, ha rimediato facendo incidere nome e cognome sulla tomba di Quincy.