Una vita sui palchi di tutta Italia, tra concerti, tour e album. Poi la morte del marito di Covid nel 2020 e la decisione di continuare il suo mestiere, andando a lavorare nella sua officina. Infine, le critiche sui social, con battute offensive e frasi denigratorie. Così Maria Luisa Congiu, ex cantante sarda, si è lasciata andare in un lungo sfogo su Instagram.
Lo sfogo
Con un lungo post pubblicato su Instagram, la cantante Maria Luisa Congiu si è sfogata, attaccando chi in questi anni l'ha criticata e derisa per la decisione di andare a lavorare nell'officina del marito, Pasqualino Puligheddu, morto di covid a 49 anni nel 2020: «Quattro scatti per stendere un velo pietoso su persone che, da dietro una tastiera di telefono o pc, si permettono di fare battute, perché in faccia non ne avrebbero il coraggio».
Un lungo sfogo il suo, pubblicato insieme a quattro foto che la ritraggono in officina: «Per la prima volta in tre anni "lo splendido" di turno si permette di ironizzare sul fatto che lavoro in un'officina di pneumatici, come se questo fosse un disonore o un difetto.
Immediato l'affetto dei fan, che hanno subito commentato il post dandole il loro sostegno.
La carriera
Nata a Roma il 18 aprile 1973, Maria Luisa Corgiu ha 50 anni. Figlia di madre romana e padre sardo, originario di Oliena, a 18 anni si trasferisce in Sardegna, dove si dedica allo studio delle tradizioni musicali sarde e della lingua. Nel 1992 inizia la sua carriera musicale, esibendosi in alcuni concerti del suo paese. Sette anni dopo fonda insieme a Giuseppina Deiana, sua compaesana, il «Duo di Oliena». Nello stesso anno esce il loro primo album «Sas sette meravizzas», scritto proprio da Maria Luisa. La consacrazione arriva però nel 2000 con «Abbajara», brano che riscuote molto successo. Nel 2003 realizza la sigla di «Sardegna Canta», uno dei programmi televisivi più seguiti della Sardegna. Dopo lo scioglimento del «Duo di Oliena», nel 2004 continua con successo la carriera come solista. Moltissimi gli album di successo, da «Arveschida», «Fozas in su entu» e «Milagros», a «Soneanima» e «Ego», passando per «Semplicemente Maria» e «Istellas». Nel 2012 incide poi «MPS», singolo dedicato al Movimento Pastori Sardi.
Nel 2013 arriva la collaborazione musicale con Ivana Spagna, dal titolo «Donne come noi», che la vede duettare insieme alla cantante in tre concerti ad Oliena, Arzana e Muravera, riscuotendo sempre un enorme consenso. Nel 2014 inizia a lavorare al suo nuovo album, con i singoli: «Taj Mahal» e «Su Muttu 'e sos puzzones». Il CD, «Boghe de s'Anima», esce l'anno dopo. Nel 2016, in occasione dei 25 anni di carriera, pubblica poi «Ajò», un brano dedicato agli emigrati sardi. L’anno successivo intraprende una collaborazione col gruppo nuorese degli Istentales, con i quali pubblica il singolo «Lumeras», che dà il nome al progetto omonimo.