Le Fiamme Oro con il questore
De Iesu alla festa della Polizia

De Iesu con le Fiamme Oro
De Iesu con le Fiamme Oro
di Diego Scarpitti
Giovedì 11 Aprile 2019, 08:17
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«Esserci sempre». E i campioni delle Fiamme Oro non mancano al Maschio Angioino per il 167esimo anniversario della Polizia di Stato. Alla gloriosa istituzione, nei confronti della quale cresce a dismisura la fiducia dei cittadini, «il compito di garantire la sicurezza della collettività e la pacifica convivenza civile, arginando preoccupanti fenomeni di criminalità organizzata e predatoria, che comprimono la percezione della comunità», spiega nel suo intervento il questore di Napoli Antonio De Iesu. La solenne celebrazione diventa occasione anche per fare il punto sulle imminenti Universiadi. «Stiamo lavorando intensamente, unitamente all’ARU, al fine di pianificare adeguati ed efficaci servizi di ordine pubblico e assicurare una capillare cornice di sicurezza a tutela delle migliaia di atleti e delle delegazioni di 124 paesi, per un evento eccezionale che rappresenta una straordinaria vetrina per Napoli e la Campania».  
 
 

Attenzione massima rivolta ai Giochi universitari, in programma dal 3 al 14 luglio. «Universiadi sfida straordinaria. Il commissario Gianluca Basile la sta assolvendo in poco tempo con grande impegno ed efficacia», prosegue De Iesu, che sottolinea la necessità del «sinergico lavoro istituzionale, non slegato alla capacità di ascolto del territorio attraverso il costante rapporto con gli enti locali». Gioco di squadra, tipico dello sport insomma. «C’è grande sintonia con l’Agenzia regionale per le Universiadi e con l’ingegnere Basile, che ringrazio sinceramente. In campo complessivamente 1500 uomini in più dei reparti speciali. E’ un bell’impegno, andrà tutto bene», ammette fiducioso il questore. Non da oggi, nella «città dalle storiche contraddizioni, dove al grande sforzo di rinascita sociale, turistica e culturale del territorio si contrappone una preoccupante persistenza di fenomeni di criminalità organizzata e predatoria che ne rallentano lo sviluppo», De Iesu ribadisce il proficuo compito della prevenzione sociale. «Anche se non esistono ricette miracolose, servono centri di aggregazione laici, religiosi e sportivi, sul modello della palestra di pugilato alla Sanità e della scuola nuoto all’Albricci».  

Boxe, judo, nuoto, surf fanno la propria parte. «Ragazzi felici di rappresentare le Fiamme Oro, desiderosi di rendere manifesti i progressi compiuti. Un onore e un prestigio far parte della Polizia di Stato e dimostrare ogni volta il senso di appartenenza e di gratitudine nelle varie competizioni: Olimpiadi, Mondiali, ed Europei, salendo sul podio e facendo risuonare l’inno di Mameli», dichiara Vincenzo Picardi, bronzo a Pechino 2008. «Tramite lo sport, e il judo in particolare, fatto nei quartieri difficili di Napoli, riusciamo ad arrivare nella testa e nel cuore dei ragazzi, stimolandoli e motivandoli, impartendo ideali diversi da quelli della strada: è questa la vera prevenzione sociale, fortemente voluta sia dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, che dal nostro questore Antonio De Iesu», argomenta Massimo Parlati, che opera con il fratello Raffaele nella Nippon Club di Ponticelli. «Data simbolo il 10 aprile: è la nostra festa. Da quando sono entrata nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro (2009), sono orgogliosa di festeggiare insieme a tutte le istituzioni. Considero la Polizia una seconda famiglia, che cresce gradualmente sia di numero, di risultati e di iniziative», rivendica Martina Grimaldi, pluricampionessa mondiale ed europea di nuoto in acque libere nella 10 e 25 km, bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 e membro della Hall of Fame. «Ho conosciuto in quest’occasione le new entry delle Fiamme Oro, le surfiste Emily Gussoni e Giada Legati, alle quali faccio un grosso in bocca al lupo, sperando di essere per loro un punto di riferimento», conclude Grimaldi (nelle foto di Emanuele Esposito).

«È stato un anniversario bellissimo, occasione per la Fiamme Oro di essere presenti con una rappresentativa giovanile e con i ragazzi della Sanità, che stanno svolgendo il lodevole progetto con Picardi e Donato Cosenza. Abbiamo avuto modo di presentare i nostri nuovi atleti: Alessio Occhipinti e le surfiste Giada Legati ed Emily Gussoni», racconta Luca Piscopo, direttore nuoto delle Fiamme Oro. «Con la Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard - settore Surfing ed il Coni, il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro ha cominciato un nuovo percorso, condividendo il lavoro con il presidente Luciano Serafica e il suo team, volto alla qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Il questore De Iesu ha conosciuto i nostri ragazzi, Vincenzo Caso, oro nei 1500, bronzo nei 400, secondo di categoria nei 3000, Ilario Giuseppe bronzo nei 3000, Luca Borgo, che hanno vinto recentemente medaglie ai campionati italiani giovanili e ha consegnato loro un bellissimo ricordo».

Sono intervenuti, inoltre, Bianca Lassandro, vicepresidente vicario delle FF.OO, Pietro Bonanno, tecnico settore giovanile, Fabiana Lamberti, Giovanni Tammaro, Ludovica Ponticelli e Gabriele Borgo, Salvatore Conte e Giovanni Montariello. Infine foto di rito con Franco Malvano e con il sindaco Luigi de Magistris: entrambi si sono complimentato con i campioni delle Fiamme Oro. Non solo sul podio «Esserci sempre».  
 
 
 
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