Gabrielli: «Alle Olimpiadi 2024
un campione nato alla Sanità»

FIAMME ORO
FIAMME ORO
di Diego Scarpitti
Lunedì 13 Maggio 2019, 16:15
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«Un pugno all’illegalità». Ad aprile la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a maggio l’intervento del capo della Polizia, Franco Gabrielli, al rione Sanità. I ragazzi delle Fiamme Oro hanno accolto con vivo entusiasmo il direttore generale della pubblica sicurezza nella palestra ricavata all’interno della sacrestia seicentesca al «Monacone». Esibizione sul ring dei giovani che partecipano al progetto voluto dal questore di Napoli, Antonio De Iesu, in sinergia con don Antonio Loffredo, seguito dai tecnici Vincenzo Picardi, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008, e da Donato Cosenza, per insegnare gratuitamente pugilato e offrire una valida alternativa alla strada. Prima dell’intervista con Paolo Mieli, Franco Gabrielli si è intrattenuto nel chiostro di San Vincenzo, conversando con Luca Piscopo, direttore delle Fiamme Oro, il vicepresidente vicario Bianca Lassandro, Picardi, il presidente della III Municipalità, Ivo Poggiani, De Iesu e il vicequestore Ludovica Carpino, il parroco Loffredo.

«Questa è una scommessa che tutti insieme stiamo vincendo. Se non cominciamo a lavorare su una medicina preventiva, non andiamo da nessuna parte», spiega il capo della Polizia, elogiando il tenace percorso di recupero dei ragazzi del quartiere  attraverso lo sport. Più che un auspicio, Gabrielli avanza una precisa richiesta: allenare un campione che venga dalla Sanità e che possa prendere parte alle Olimpiadi di Parigi del 2024. «E’ quanto desidero anch’io, un sogno da coltivare e realizzare, perché il pugilato, è come una mamma: insegna a stare al mondo, insegna il senso del rispetto, allontana dalle cattive strade, accoglie a braccia aperte, proprio come farebbe una mamma», ha risposto fiducioso Picardi (nelle foto di Claudio Menna). I  più piccoli si sono esibiti sul quadrato, consegnando, poi, a Gabrielli e De Iesu un disegno preparato nei giorni scorsi. «Dai ragazzi della Sanità un pugno all’illegalità - Napoli 12/05/2019», lo slogan ad effetto riportato sul paio di guantoni regalato all’ospite d’eccezione.

«Sport, educazione alla legalità, momenti di preghiera sono attività che stiamo portando avanti tutti con proficua cooperazione e devo sottolineare l’impegno profuso dal questore De Iesu e dai vertici del Gruppo Sportivo, presieduto da Francesco Montini, che assicurano il necessario supporto agli operatori sul territorio», ha affermato Piscopo. «Si sta realizzando qualcosa di epocale. I due tecnici Picardi e Cosenza stanno svolgendo un lavoro encomiabile: sono diventati uno stabile punto di riferimento per i giovani del circondario, riscuotendo empatia con i ragazzi e instaurando un rapporto di profonda fiducia. Ad oggi frequentano la basilica circa 40 atleti e si cominciano ad affacciare anche le ragazze al progetto. La visita del capo della Polizia Franco Gabrielli ci ha inorgoglito: emozionatissimi i ragazzi», ha concluso soddisfatto Piscopo.

Foto di rito con talenti in erba, istruttori, campioni del nuoto Fabiana Lamberti, Joseph Davide Natullo, Pietro Bonanno, Giovanni Montariello, Gabrielli e De Iesu dietro le corde tricolori del ring. La lotta alla camorra si vince certamente con la repressione ma anche e soprattutto con la cultura e lo sport.
 
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