Miracolo Posillipo: Acquachiara ko,
la salvezza è ormai una certezza

Posillipo (foto di Manuel Schembri)
Posillipo (foto di Manuel Schembri)
di Diego Scarpitti
Domenica 13 Maggio 2018, 00:29
3 Minuti di Lettura
Il veliero rossoverde attracca nel porto della matematica sicurezza. Tempesta alle spalle, naufragio evitato, si sciolgono le insicurezze della burrascosa navigazione, si dileguano le onde e le ombre. Miracolo Posillipo: la salvezza è ormai una certezza. Non semplice far quadrare i conti e al contempo ridurre drasticamente le risorse destinate alla pallanuoto, sforbiciate fortemente del 65%. Clima da spending review. «E’ stato un anno particolare, in cui sono state portate avanti scelte societarie difficili ma necessarie. Si è tracciato il percorso, per poter ricominciare a creare nuovamente la filiera di atleti che, nati e cresciuti nel nostro sodalizo, sono approdati ai vertici nazionali ed internazionali. In questo solco eravamo coscienti che, con il ridimensionamemto del budget, il campionato sarebbe stato duro e complicato, ma con la determinazione dimostrata, anche nei momenti difficili, dal presidente al quattordicesimo uomo, passando per dirigenti, allenatori e atleti, abbiamo superato il mare in tempesta e oggi siamo entrati nel porto sicuro» dichiara orgoglioso il vicepresidente sportivo Vincenzo Triunfo.
 
 

«Mi congratulo con tutti, per aver conservato la permanenza in serie A1 con una giornata d’anticipo rispetto alla fine della regular season, senza passare per i play out. Obiettivo questo meno probabile ma il Posillipo ha sempre affrontato a testa alta ogni criticità, confermando di essere sempre presente e vivo tra le mura della nostra città e anche al di fuori». Straripante il team di Mergellina (14-3) nel derby con la già retrocessa Carpisa Yamamay Acquachiara (nelle foto di Manuel Schembri). Soltanto tre anni fa entrambe le compagini si contendevano a Fuorigrotta l’ambita Euro Cup. Sembra sia passata un’eternità. «Siamo soddisfatti per come era iniziata la stagione: squadra allestita in ritardo per le note problematiche del Circolo. Faccio i complimenti alla società, poiché si è affidata agli uomini giusti (pochi ma buoni). Congratulazioni all’intero staff. Sembrava quasi impossibile raggiungere la salvezza, bypassando i play out e con un turno d’anticipo» afferma entusiasta e sereno il capitano Paride Saccoia, leader riconosciuto e incontrastato, che si è caricato sulle spalle il gruppo nei momenti topici. «Abbiamo lavorato bene in un percorso continuo e costante di crescita. Ne vado fiero. Siamo una vera squadra. Onore ai miei straordinari compagni». Riflessioni opportune legate al momento e non solo. «Spero la società abbia compreso su chi fare affidamento nei prossimi anni. Il nostro un team giovane: spero non venga distrutto, che si ricominci daccapo o si resti fermi su questi standard. Il Posillipo merita di più e la storia lo insegna» scandisce il suo pensiero la calottina numero 12. «Annata di sacrificio con la promessa di investire maggiormente nell’immediato futuro. Abbiamo stretto i denti per il bene del Circolo. La dirigenza si è affezionata a noi, ha compreso l’importanza della pallanuoto per Napoli» conclude Saccoia, che ha cercato (riuscendovi) di trasmettere l’autentico spirito posillipino. «Salvezza pesante che vale uno scudetto» osserva Tommi Negri, che con le sue decisive parate, ha blindato il risultato finale. Si scatena la festa negli spogliatoi: abbracci, urla di gioia e foto. La torcida rossoverde, rappresentata dagli irriducibili tifosi Massimiliano Rubino e Salvatore Scognamillo, premia Giuliano Mattiello, Luca Marziali e il carismatico estremo difensore. 31 salvi tutti. «Era fondamentale l’approccio alla gara. Pronti, via: 5-0. Ci siamo messi subito al riparo. E’ filato tutto come doveva andare» sintetizza il tecnico Roberto Brancaccio, artefice di un capolavoro mozzafiato. Da incorniciare, senza scomodare Alessandro Manzoni, l’esaltante prova di sabato scorso al Foro Italico contro la Lazio. «Break decisivo in quattro minuti: dal -3 al +1». Chiude con un successo ampio il roster posillipino sotto lo sguardo attento del direttore tecnico Carlo Silipo alla Scandone. «Vogliamo chiudere nel migliore dei modi il campionato. Contro il Catania potrebbe essere un ulteriore passo in avanti in classifica». Poker di Briganti, quaterna di Cuccovillo. «Ci godiamo questa piccola soddisfazione. Respiriamo moderato ottimismo ed esprimiamo moderata felicità nel ricordo di colui il quale ha scritto la storia della pallanuoto italiana e napoletana, nonché del Posillipo: Paolo De Crescenzo» rammenta emozionato il dirigente Gianni Grieco. Esce mestamente di scena l’Acquachiara. Il palcoscenico (ovvero il ponte di comando) è dei guerrieri rossoverdi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA