La rinuncia al turnover è un messaggio alla truppa: occhio all’Empoli, che può fare scherzi come ha fatto la Fiorentina. Viste e riviste le prove recenti con l’Udinese e il Frosinone, Garcia ha spiegato anche nel corso della riunione tecnica all’Hotel Serapide che non bisogna disperare se il gol non dovesse arrivare prima. De Laurentiis nel ritiro non c’è andato: dopo la giornata con la squadra a Castel Volturno, se ne è stato per conto suo. Non ha neppure chiamato.
Il Napoli di Salerno ha dimostrato di essere cresciuto in personalità: il pari in Champions è solo una parentesi indolore (gli ottavi sono a un passo). Una cantilena.
E allora poiché ha puntato da sempre su certi uomini, anche con l’Empoli non cambierà nulla. Anche se Jack ha terminato la gara di Champions quasi con la lingua penzolante, toccherà ancora alla punta della Nazionale mettersi al centro del 4-3-3. Già, anche il sistema non è il caso di essere messo in discussione. Dunque, forse solo Olivera potrebbe prendere il posto di Mario Rui, mentre al centro della difesa Rrhamani e Natan saranno i titolari: il kosovaro ha dato prova di grande attaccamento alla maglia azzurra. È il capitano della sua nazionale, ma ha chiesto e ottenuto, dato il momento particolare della sua squadra, di saltare la gara di stasera con Israele. Un segnale di leadership importante, la prova della gran voglia di riscatto dopo il flop e le polemiche sussurrate per la gara con il Milan.