Un gol lampo di Tavernelli, una magia da centrocampo di Curcio e un gol da attaccante di razza di Montalto regalano tre punti preziosi alla Casertana che stende il Giugliano e raggiunge al secondo posto il Picerno a cinque punti di distanza dalla capolista Juve Stabia. Gara intensa, ben giocata da entrambe le squadre. Per alcuni tratti della partita, anzi, ha anche mostrato un buon calcio, ma la compagine rossoblu anche stavolta si è dimostrata squadra di razza sapendo soffrire ma esprimendo anche sprazzi di gioco di notevole fattura. Su tutti Tavernelli e Curcio. Privo dello squalificato Sciacca, Cangelosi porta in panchina Casoli, Carretta e Soprano, alla vigilia neanche inseriti nell'elenco dei convocati, ma presenti solo a verbale. Formazione annunciata con il rientro di Damian tra i titolari e l'inserimento di Cadili al centro della difesa al fianco di Celiento.
Pronti via e non passano nemmeno due giri di lancette che la Casertana va subito in gol. Un cross dalla sinistra di Proietti viene raccolto da Curcio che serve il ben piazzato Tavernelli che di sinistro non lascia scampo al portiere avversario.
La ripresa si apre con la Casertana avanti e Curcio sfiora la traversa. È un Curcio ben diverso dal primo tempo e dopo sei minuti l'attaccante si inventa una magia centrando la porta dalla linea di centrocampo con il portiere ospite Russo sorpreso fuori dai pali.
Subito il raddoppio, il Giugliano prova a riorganizzare la reazione ma senza quella brillantezza mostrata nel primo tempo. Bertotto prova a cambiare inserendo, tra gli altri, De Sena e poco prima del 30’ l'attaccante ha sui piedi la palla per riaprire la partita ma il tiro è da dimenticare. Ben diversa, però, la mira dell'attaccante giuglianese che supera Venturi in uscita al termine di una veloce azione originata da un errore di Calapai. Il gol dà fiducia al Giugliano ma la Casertana regge bene l'inevitabile forcing gialloblu che lascia ampie praterie alle azioni di rimessa rossoblu. Su una di queste Curcio serve un assist al bacio per Montalto che al volo di destro non lascia scampo a Russo. A fine gara una cinquantina di tifosi ha raggiunto il Pinto e intonato cori.