Città del Vaticano – Papa Francesco è uscito dal Vaticano (provvisto di mascherina) per fare ingresso nella basilica dell'Ara Coeli, in Campidogio, accanto al Patriarca Bartolomeo I (anch'egli equipaggiato di mascherina) e partecipare all'incontro per la pace con diversi leader religiosi.
«Che la nostra invocazione concorde dissipi le tenebre del male, del terrorismo e della violenza e ci apra alla speranza; che questo tempo, ferito dalla pandemia, ci spinga a cercare insieme la guarigione da ogni male e l’intero creato possa vedere l’alba di un giorno nuovo» recita Bartolomeo.
Nella basilica dell'Ara Coeli ci sono protestanti, ortodossi, evangelici.
Francesco commenta le letture e predica la fratellanza. «Com’è facile criticare, parlare contro, vedere il male negli altri e non in sé stessi, fino a scaricare le colpe sui più deboli ed emarginati! (...) Ma Dio non viene tanto a liberarci dai problemi, che sempre si ripresentano, ma per salvarci dal vero problema, che è la mancanza di amore. È questa la causa profonda dei nostri mali personali, sociali, internazionali, ambientali».
In un momento difficile come quello attuale, a causa della pandemia che sta mietendo vittime, in Campidoglio si ricordano anche le guerre vecchie e nuove in corso - come quella che dura da dieci anni in Siria o l'ultima nel Nagorno-Karabakh.
Le preghiere delle diverse religioni avvengono in luoghi distinti. Gli ebrei, in sinagoga, i buddisti in una ex chiesa sconsacrata, i cristiani nella basilica dell'Ara Coeli, i musulmani nella sala rossa. Alla fine del summit prendono la parola il fondatore della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi e, con un videomessaggio, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Saranno quindi ascoltati gli interventi dei leader e rappresentanti delle religioni: il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, il rabbino Capo di Francia, Haim Korsia, il segretario generale del Comitato Superiore della Fraternità Umana (Islam), Mohamed Abdelsalam Abdellatif, il buddista Shoten Minegishi e, a conclusione, Papa Francesco.
Ognuno osserverà un minuto di silenzio in memoria delle vittime della pandemia e di tutte le guerre e la lettura dell'appello di pace 2020, che verrà consegnato da un gruppo di bambini agli ambasciatori e ai rappresentanti della politica nazionale (presenti tra gli altri anche i ministri dell'Interno e degli Esteri italiani, Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio) e internazionale.
Alla fine Papa Francesco, insieme a tutti i leader religiosi, accenderà il candelabro della pace.