Benevento, la crisi degli hotel: incubo chiusure

Scompare anche «Il Molino», addio alla maxi-struttura

Gli hotel
Gli hotel
di Antonio Martone
Lunedì 13 Maggio 2024, 08:54
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Un altro grande albergo ha chiuso i battenti nel capoluogo. Si tratta dell'«Una Hotel Il Molino» di via dei Mulini. Fu inaugurato nel gennaio 2011 in virtù di un copioso investimento della famiglia Carfora, realizzato grazie al restauro dello storico mulino Rummo, ex sede dell'omonimo pastificio.

Aveva 50 camere raffinate e moderne, saloni per convegni e cerimonie, spazi all'aperto e giardini, famoso per aver ospitato in ritiro squadre del calibro di Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli e numerosi artisti come Ramazzotti, Can Yaman, Lo Cascio, Bisio, Michelini, Gerini, Zalone e tanti altri.

Solo l'ultimo caso di una triste tendenza che, al di là del danno sui piani della ricettività e dell'attrattività, ha causato anche la perdita di posti di lavoro.

Il trend

Negli ultimi anni, infatti, sono stati diversi gli hotel costretti a cessare l'attività, tutti di rilevante importanza e con numerose camere. Clamoroso il caso dello storico «Hotel President» nella centralissima via Perasso, appartenente al gruppo Abete, che ha chiuso in concomitanza con il Covid nel 2020 e da allora non ha più aperto malgrado appelli e istanze, anche politiche. Il futuro della struttura resta incerto, mentre l'unica certezza è - di fatto - il licenziamento di circa 15 dipendenti.

Subito dopo è toccato all'«Hotel de La Ville», ex Cittadella, e prima ancora al «Bei Park Hotel», tutte strutture ricettive a 4 stelle. Tra i tanti anche «Albergo Genova» e «del Sole». Un dato in netto contrasto con una città a caccia del rilancio turistico, un paradosso che non trova spiegazioni agevoli e che si sta cercando di analizzare. Sulla questione è intervenuta Teresa Romano, presidente della sezione turismo e tempo libero di Confindustria Benevento.

L'analisi

«La chiusura di importanti strutture ricettive è triste, ancora di più quando appartengono a famiglie che hanno fatto la storia della ricettività turistica provinciale. Non credo, però, che il territorio sia fermo sotto questo punto di vista, perché da poco è stata rilevata una storica struttura (Hotel Italiano, ndr) e ci sono investimenti in atto, tesi a intercettare un importante target di clientela nel settore del golf. È chiaro che la presenza di strutture ricettive adeguate è fondamentale per promuovere commercialmente un territorio, ma lo è altrettanto la capacità di organizzare il territorio per renderlo attrattivo. Bisogna partire dall'organizzazione dei territori».

Nell'ottica di adeguarsi ai tempi e alle esigenze del settore, si impongono scelte e iniziative per cercare un rilancio completo e organico del settore. Un'opera che la stessa Romano conferma sia stata programmata e avviata proprio in queste settimane.

«Confindustria Benevento, unitamente ai Comuni di Benevento e Montesarchio, sta lavorando a una strategia condivisa - continua - per la creazione di una Dmo in grado di coordinare, facendo rete, le varie azioni che passano attraverso una messa a sistema delle eccellenze che il Sannio esprime. Il territorio va reso attrattivo sia per gli operatori turistici che per gli investitori».

A suo avviso «il comparto turistico delle aree interne campane è sottodimensionato rispetto alle enormi potenzialità di cui è dotato. Abbiamo proposto, nelle sedi opportune, che il turismo venga individuato quale settore chiave nel redigere il piano strategico delle Zes, chiedendo anche la semplificazione degli iter autorizzativi».

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