Antenna per la telefonia alta 24 metri, residenti in rivolta

L'antenna telefonica a Gesualdo
L'antenna telefonica a Gesualdo
di Barbara Ciarcia
Giovedì 21 Dicembre 2023, 10:39
4 Minuti di Lettura

«Abbiamo protocollato la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta». Così Andrea Petruzzo e Rocchino Flammia, esponenti di punta del gruppo di minoranza, "Insieme per Gesualdo", dopo aver visionato la documentazione sulla installazione di una antenna multigestore in località Paolino-Carpiniello. Una antenna che sarà alta ventiquattro metri. E per questo hanno deciso di non temporeggiare e capire soprattutto cosa accadrà in quell'area del borgo. Nel frattempo invece, sotto la regia di Lorenzo Ciullo, promotore di punta della mobilitazione popolare, è stata avviata una petizione contro l' installazione di un'antenna. Petizione che non ha coinvolto solo i residenti di località Paolino-Carpiniello. L'antefatto: lo scorso 2 novembre presso gli uffici municipali preposti sono stati depositati i progetti per la realizzazione di un'antenna di telefonia mobile.

Solo pochissimi giorni fa gli esponenti della opposizione consiliare hanno saputo quanto sta per accadere in una zona del borgo densamente abitata e per questo in subbuglio. I residenti di contrada Carpiniello sono infatti insorti appena hanno saputo della futura realizzazione di un impianto in quella località. E adesso sono sul piede di guerra, ma se non altro perché hanno invocato a loro volta informazioni e chiarimenti agli amministratori comunali sui retroscena che dovrebbero portare alla realizzazione di un'antenna su quel territorio. «È assordante, e incomprensibile, il silenzio della maggioranza a riguardo - hanno aggiunto i due rappresentanti della minoranza consiliare gesualdina-.

Si tratta di una questione seria, e va affrontata in quanto tale con una discussione e un confronto equilibrati. Va tutelata la salute, e va tutelato l'ambiente». I residenti di Paolino-Carpiniello sono indignati e non ne fanno certo mistero. Hanno provato nei giorni socrsi a chiedere delucidazioni in merito senza avere ancora alcuna risposta esaustiva nè tantomeno un incontro. Incontro adesso sollecitato pure dal gruppo "Insieme per Gesualdo" dopo aver raccolto le preoccupazioni dei cittadini che vivono a pochi passi dal punto in cui dovrà essere tirato su un ripetitore multigestore.

Video

Molti abitanti di quella zona hanno infatti invocato un'assemblea pubblica al fine di capire se davvero sorgerà un'antenna alta ventiquattro metri in quel punto ritenuto strategico dall'azienda addetta a progettare simili installazioni di ripetitori per la telefonia mobile. Nessuno fino a poche ore fa sapeva della presentazione già effettuata di progetti finalizzati a issare l'antenna. Adesso che la notizia è stata messa in circolo e i consiglieri di minoranza hanno potuto anche accedere alla documentazione presentata e depositata presso l'ufficio tecnico comunale è scoppiato il caso. C'è preoccupazione soprattutto tra chi risiede a Paolino-Carpiniello, la zona scelta per installare il ripetitore. «Vorremmo capire perché tanto mistero su questi progetti - hanno infine dichiarato Petruzzo e Flammia -. Perché la comunità è tenuta all'oscuro di quanto viene deciso nelle stanze comunali». Pertanto la richiesta di un'assise straordinaria è stata protocollata. Allo stato però tutto tace all'ombra del castello del principe madrigalista. Il gruppo di minoranza confida comunque nel buon senso della maggioranza e quindi nella convocazione a stretto giro di un consiglio monotematico se non altro per avere informazioni più dettagliate a riguardo e per tranquillizzare la popolazione che vive in contrada Paolino-Carpiniello, popolazione al momento in agitazione da quando ha saputo che lì dovrebbe essere tirato su un ripetitore multigestore di telefonia mobile. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA