Avellino, Festa rifà il centro storico:
«Ok isola pedonale con la scala mobile»

Avellino, Festa rifà il centro storico: «Ok isola pedonale con la scala mobile»
di Flavio Coppola
Domenica 27 Giugno 2021, 14:00
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Festa blinda la pedonalizzazione del centro storico e dice no ai residenti. Anzi rilancia con un nuovo effetto speciale. Il sindaco di Avellino annuncia, infatti, la costruzione di una scala mobile di collegamento tra il parcheggio del Teatro Carlo Gesualdo e piazza Duomo. E chiude così la porta rispetto alle istanze di abolizione dell'area pedonale, e della Ztl, avanzate da ben 360 cittadini tra residenti e commercianti del cuore antico, pubblicata ieri da «Il Mattino».

«Trecento firme contro la pedonalizzazione? Ce ne sono 3.000 ironizza che confermano questa scelta e ci chiedono addirittura di allargare il perimetro». Difficile crederlo, viste anche le code che, soprattutto a maggio, si erano create. Ma il sindaco taglia corto e, certo di poter contare su una parte significativa di residenti favorevoli al dispositivo, minimizza il senso della protesta. «C'è un'amministrazione che assume le sue decisioni, sapendo che non si possono accontentare tutti. È questo il segreto delle scelte.

Quando si prova ad accontentare tutti, si scontenta l'intera città, che rimane indietro, come è successo negli ultimi anni».

L'amministrazione comunale, però, sa bene che quella attuale non è una pedonalizzazione vera e propria. E che mancano elementi sostanziali, a partire dai parcheggi. Allora ecco il progetto: «Stiamo immaginando la realizzazione di una scala mobile che consenta l'accesso su Piazza Duomo dal parcheggio del teatro. La scala ci consentirà di giungere fino alla piazzetta. Così ne è convinto il sindaco non solo valorizzeremo il parco del Teatro, ma realizzeremo anche un collegamento importante».

Festa sa però bene che anche la Zona a traffico limitato a Piazza Duomo è invisa a gran parte dei residenti. E continua: «Questo progetto renderà la vita più facile a tutti. Comprese le attività presenti al centro storico, perché lo servirà, in una città che paga a caro prezzo l'assenza di posti e la nulla programmazione del post terremoto».

Per la verità, anche l'attuale esecutivo non ha ancora inciso sulla creazione di nuove aree di sosta e sulla riqualificazione del centro storico. Emblematici i due anni trascorsi invano senza affidare la progettazione della riqualificazione della Dogana. Nonostante i soldi ci siano da due anni. Cioè dall'amministrazione commissariale di Giuseppe Priolo. E a due passi dal punto in cui la fascia tricolore ora annuncia una scala mobile, c'è il Teatro Carlo Gesualdo, senza gestore e senza manutenzione. Un contenitore vuoto, palesemente scomparso dai radar da oltre un anno. Ma il sindaco si rizela: «Scomparso? Io lo vedo presente, vivo e vegeto». Però la sua amministrazione non lo affida a nessuno. Festa, infatti, insiste sul progetto della fondazione della Cultura, che però viene annunciata a ripetizione da prima del suo insediamento. Dove è finita la delibera di giunta? Per ora mai approvata. Ma il primo cittadino se ne dice convinto: «Il Teatro farà parte del patrimonio che sarà affidato alla Fondazione di partecipazione, insieme a villa Amendola, Casino del Principe e ex Gil». Non volendolo, Festa ha messo in fila i contenitori vuoti del centro storico, la cui mancata valorizzazione grida vendetta. Eppure insiste: «Il Teatro ha ospitato una manifestazione della Provincia di recente, e sarà oggetto di qualche intervento di manutenzione, per poi rivedere la luce con la programmazione, spero, dal prossimo autunno». Una buona notizia, visto che l'ultimo gestore, il Teatro pubblico campano, ha detto già da un mese che si è fortemente in ritardo. E che, partendo così tardi, si rischia di perdere l'anno. 

Ma l'ottimismo di Festa rappresenta la sua croce e la sua delizia, e così, a margine della presentazione della nuova area di sgambamento cani, a via Fricchione, il capo dell'amministrazione di Piazza del Popolo usa lo stesso registro su un altro contenitore vuoto della città. Che giace senza un gestore dallo stesso periodo in cui si è abbassato il sipario sul Gesualdo: la Piscina comunale di via De Gasperi. Saltata l'estate, ora si guarda all'autunno-inverno. «Bando a luglio - dice con sicurezza il sindaco - e gestione, si spera, ad ottobre». Luglio, però, è alle porte, e Festa aveva annunciato una nuova gestione per la piscina anche ad ottobre dell'anno scorso. Si vedrà a breve se l'impegno verrà mantenuto o meno. 

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