Avellino, giovani e new entry nelle liste democrat dopo la notte di fuoco

Linea verde nelle mozioni: Uva capolista per Bonaccini, Iannaccone con Schlein

Pd, definiti ufficialmente i candidati all'assemblea nazionale
Pd, definiti ufficialmente i candidati all'assemblea nazionale
di Luigi Basile
Venerdì 24 Febbraio 2023, 11:05
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Dopo una trattativa interminabile, rinvii, scontri e tanta confusione, sono stati definiti ufficialmente i candidati all'assemblea nazionale del Pd, in vista delle primarie.
Tra le fila della mozione Bonaccini si registrano i malumori di diversi dirigenti e rappresentanti istituzionali, a causa dell'esclusione dei nomi indicati dal presidente della Provincia, Rino Buonopane (in parte), dall'ex senatore Enzo De Luca, e dalla componente della direzione nazionale del partito Roberta Santaniello. Dentro, invece, Antonella Esperto, proposta dalla prossima segretaria regionale dem, Rosetta D'Amelio.

Il braccio di ferro interno ha sancito un inedito asse tra il consigliere regionale, Maurizio Petracca, e l'ex parlamentare sannita, Umberto Del Basso De Caro, con il netto sbilanciamento del segretario provinciale, Nello Pizza, sulle loro posizioni. Abbastanza tranquillo, invece, il confronto nella mozione Schlein, caratterizzato unicamente dalla frizione emersa tra il circolo dem "Aldo Moro", a cui fanno riferimento l'ex presidente dell'Alto Calore, Lello De Stefano, e l'ex vicesindaco di Avellino, Antonio Gengaro, ed uno dei promotori del comitato "Parte da Noi - Irpinia", Mario Pagliaro, per l'inserimento in lista della neoiscritta al Pd, Maria Carmen Vigorito di Sant'Andrea di Conza, a lui vicina.

Ad un certo punto, si è rischiata la rottura tra le parti. Soltanto con l'intervento del deputato e segretario provinciale del Pd della città metropolitana di Napoli, Marco Sarracino, e grazie al passo indietro di Anna Maria Pascale, esponente del comitato Acqua bene comune, candidata alle politiche 2018 per Leu, si è riusciti a dirimere la controversia, con il via libera alla candidatura di Vigorito.

Le liste definitive collegate a Bonaccini e Schlein sono state comunicate da Roma soltanto nella tarda mattinata di ieri, nonostante la scadenza per il deposito delle candidature fosse stata fissata, proroga dopo proroga, alle 24 del giorno prima. Su entrambi i fronti si è preferito dare spazio soprattutto alle giovani generazioni, con l'obiettivo di rinnovare il gruppo dirigente.
Questi, dunque, i nomi schierati dalla compagine del presidente della giunta regionale dell'Emilia Romagna: Gabriele Uva, giovane dirigente del circolo di Grottaminarda, responsabile Alta Velocità e Sviluppo Valle Ufita per la segreteria provinciale, considerato vicino al consigliere regionale Petracca, seguito dalla beneventana Italia Valentino, indicata dall'ex parlamentare sannita Del Basso De Caro; poi il vicesegretario provinciale del Pd, Vittorio Ciarcia, entrato nell'esecutivo in quota Area Dem ma oggi sostenuto da un gruppo di giovani democratici e da Petracca; Antonella Esperto, coordinatrice provinciale delle Donne democratiche irpine; Giuseppe Addabbo, sindaco di Molinara; Loredana Taddeo, avvocato di Cervinara, considerata vicina al deputato casertano Stefano Graziano; Giuseppe Caruso di Caposele, presidente del Forum regionale dei giovani Campania.

Nella lista che sostiene Elly Schlein, invece, sono stati candidati la rappresentante del circolo democratico "Aldo Moro" di Avellino, Sara Iannaccone, insegnante e traduttrice di cinese; Alberto Iavarone, consigliere comunale di Pannarano; Antonio Rino Vitale, consigliere comunale di Grottaminarda, con delega alla Sanità e all'Ambiente, politicamente vicino al segretario del circolo Pd di Grottaminarda, Nicola Cataruozzolo. A seguire Maria Carmen Vigorito chimica di Sant'Andrea di Conza del comitato "Parte da noi - Irpinia"; Claudio Petrozzelli, consigliere comunale di Cesinali, in passato esponente delle Sardine; Giuseppina Fiorenza di Morcone e Maria Guerrera di Guardia Sanframondi.

Archiviate le candidature, nel Pd irpino adesso si guarda alle consultazioni di domenica, aperte anche ai non iscritti al partito, che si svolgeranno dalle 8 alle 20. In città sono previsti tre seggi, ma c'è ancora incertezza sulla composizione ed in parte persino sulla collocazione degli stessi, dopo l'esposto di Gengaro inviato all'organismo di garanzia nazionale, per il mancato rispetto del regolamento, che prevede un'equa ripartizione dei componenti delle postazioni, tra le due mozioni in corsa per la guida del Pd nazionale.
 

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