«La speranza del cambiamento» nella rassegna del Centrodonna

Nuova edizione della rassegna Visioni

«La speranza del cambiamento» nella rassegna del Centrodonna
«La speranza del cambiamento» nella rassegna del Centrodonna
di Stefania Marotti
Domenica 17 Marzo 2024, 10:44
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Il cinema d'autore per indagare la complessità dei fenomeni della società contemporanea, con la sensibilità di registi che scrutano la natura umana, analizzando i limiti della politica del terzo millennio.
La trentaquattresima edizione di Visioni, la rassegna promossa dal Centrodonna, presieduto da Vittoria Troisi, realizzata in collaborazione con Quaderni di Cinemasud e il cineteatro Partenio di Avellino, propone al pubblico un'attenta selezione di film acclamati per i loro contenuti nei più prestigiosi festival internazionali.
Il programma comprende 8 pellicole, dal 20 marzo all'8 maggio, in visione, appunto, al Partenio. Gli orari sono i seguenti: 17.30, 19.30 e 21.30. L'abbonamento costa 35 euro, il singolo biglietto 6 euro. «Il filo conduttore di questa edizione - commenta Troisi - è la crisi politica che ha causato le guerre, la disumanità imperante. C'è distruzione intorno a noi. Così, la nostra associazione cerca di proteggere i giovani che, con il loro entusiasmo, sono la speranza del cambiamento».

In un'epoca in cui anche le relazioni tra uomini e donne diventano sempre più difficili, Visioni guarda al pensiero femminile come volano della promozione di una cultura più rispettosa del diverso, per arginare le diseguaglianze sempre più crescenti con l'aumento della povertà, che si sta diffondendo anche in Europa ed in America. «Nel film Smoke Sauna, previsto il 27 marzo - continua Troisi - riscopriamo la solidarietà femminile. È un documentario molto originale, con le donne che si ritrovano in una sauna, dove insieme riflettono e si riscoprono.

Credo che, attualmente, dobbiamo soffermarci sul significato del termine "cura", da applicare alla politica, all'economia, alla famiglia. Dobbiamo anche ripensare al rapporto tra uomo e donna, in tempi in cui l'organizzazione della società è ancora patriarcale».

Si parte mercoledì 20, con "Il cielo brucia", diretto da Christian Petzold. Dopo "Smoke Sauna" del 27, con la regia di Anna Hints, il programma prevede, il 3 aprile, "The quiet girl", diretto da Coin Bairead, seguito, il 10, da "Un uomo felice",per la regia di Tristan Seguela. Il 17, il capolavoro di Emma Dante, "Misericordia", mentre il 24 sarà in visione "La chimera" di Alice Rohrwacher. Il 1° maggio sarà proiettato "As Bestas", diretto da Rodrigo Sorogoyen, mentre il film conclusivo dell'8 sarà "Memory", con la regia di Michel Franco: «Cerchiamo di analizzare la definizione di genere- aggiunge la presidente del Centrodonna».

«È un concetto che, secondo noi, va pensato soggettivamente, in base al proprio vissuto, alla propria esperienza, al significato attribuito all'amore. Nel genere non possono entrare lo Stato o la Chiesa. Ciò significa che, in un'epoca segnata dalle differenze, il diverso non deve adeguarsi all'altro, ma creare un mondo che comprenda le ragioni di tutti. Anche il concetto di pace, secondo noi, deve essere improntato alla giustizia, con condizioni eque per tutti i paesi coinvolti dalla guerra».

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Un cartellone che invita alla riflessione sulla deriva del nostro tempo, dove dominano ancora i rapporti di forza: «Nel film "As Bestas - conclude Troisi - il regista narra un mondo arcaico, violento, fondato su un modo di pensare offuscato dai pregiudizi. Chiudiamo la rassegna con "Memory", una storia d'amore intensa, emozionante. I protagonisti scelgono di ricominciare dal presente. Attraverso il cinema, cerchiamo di riscoprire insieme agli spettatori le ragioni più profonde della nostra esistenza, per individuare un percorso di speranza, in un contesto rispettoso della dignità e dell'identità di tutti».
 

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