Nuova biblioteca: «Il nostro hub di comunità»

Martedì prossimo sarà inaugurata la struttura comunale con la scrittrice Gabriella Genisi

L'ingresso del palazzo municipale di Montella
L'ingresso del palazzo municipale di Montella
di Paola De Stasio
Sabato 16 Marzo 2024, 00:00
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«Un hub per la comunità». Martedì prossimo, 19 marzo, taglio del nastro per la nuova biblioteca comunale di Montella. In programma, a mezzogiorno, l’incontro con la scrittrice, Gabriella Genisi, autrice de Le indagini di Lolita Lobosco, moderato dal giornalista de Il Mattino Gianluca Galasso.

Un investimento sulla cultura fortemente voluto del primo cittadino Rino Rizieri Buonopane e dalla sua vice Anna Dello Buono che hanno lavorato al progetto da ben 5 anni e attraverso fondi ministeriali hanno rinnovato e arricchito il patrimonio librario con 20mila volumi nuovi, dai grandi classici alla narrativa dei giorni nostri, dai saggi immortali alla storia delle comunità locali, dalle fiabe della tradizione occidentale ai racconti da atmosfera di Mille ed una notte in lingua araba.

Si tratta di una delle biblioteche più grandi e interessanti della provincia. Allocata in un’ala del palazzo del Municipio, si sviluppa su varie sale con libri in vista, accesso per i disabili, concepita in sezioni, dotata di una sala informatica con 5 postazioni, al suo interno la stanza dedicata ai 2500 libri di grande pregio storico del fondo Goffredo Capone, esponente di una nobile e antica famiglia montellese, basti pensare che ad altri due membri della stesso nucleo familiare, Scipione e Giulio, è intitolata la biblioteca provinciale di Avellino, depositaria del loro ingente patrimonio librario stimato intorno ai 10mila volumi.

Le biblioteche sono da sempre definite le “gli ospedali dell’anima” e anche in un’epoca in cui si legge poco il fascino della lettura resta immutato: «Abbiamo concepito questa biblioteca come una sorta di hub di comunità moderna – spiega Anna Dello Buono - pensata anche e soprattutto per gli studenti, per le loro ricerche, le loro curiosità, i loro studi. Le nuove generazioni vanno educate alla lettura e alla cultura che può diventare spinta per la valorizzazione del territorio. È stata, ovviamente, anche concepita per gli appassionati di lettura, per chi vuole immergersi nell’atmosfera senza tempo dei libri. Siamo molto fieri della sezione dedicata ai bambini con arredi ad hoc, non solo per i bimbi italiani, ma anche per gli stranieri, in una società che si trasforma è doveroso pensare all’integrazione ed avere un occhio di riguardo per culture diverse dalla nostra, pertanto abbiamo acquistato vocabolari e libri di favole in lingua araba. Partecipiamo inoltre al progetto Attivamente che prevede la consultazione di testi in rete, letture guidate, letture di gruppo. Il sindaco Buonopane mi ha supportato sin dall’inizio in questa ambiziosa iniziativa. Vorrei aggiungere che la biblioteca allocata in un’ala del Palazzo municipale contribuisce a dare forma all’originario progetto dell’architetto Mazzoleni, all’idea di edificio-piazza. Mi piace pensare che la biblioteca ci renda immortali, non i singoli, ma le comunità, la nostra civiltà, come hanno affermato nel corso dei secoli uomini illustri».