Covid ad Avellino, via allo screening
dell'Asl: tamponi a campo Genova

Covid ad Avellino, via allo screening dell'Asl: tamponi a campo Genova
di Flavio Coppola
Domenica 1 Novembre 2020, 12:00
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Parte la macchina dei tamponi presso il «Covid center» di Avellino. Campo Genova è di nuovo il quartier generale della lotta al Coronavirus in città. Ma servirà anche i distretti sanitari di Atripalda e Monteforte. Due le tende messe a disposizione dall'esercito, i militari presidiano la zona e regolano l'afflusso dei cittadini impegnati nel drive-in test. Qui il personale dell'Asl ieri ha somministrato i primi 123 tamponi. E' la campagna annunciata nei giorni scorsi dall'Azienda sanitaria, su input della Regione Campania, alla quale secondo quanto assicurato dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa si aggiungerà a partire dalla settimana entrante l'operazione di screening con i test sierologici. Sovvenzionata dal Comune, con la collaborazione dell'Ordine provinciale dei medici. Auto in fila a partire dalle 9:30, le prime operazioni si sono svolte ieri in un clima di oggettiva sicurezza. Personale sanitario adeguatamente protetto, test diagnostici registrati attraverso un'apposita postazione telematica. Sul posto, anche il generale dell'esercito, Natale Ceccarelli, che ha espresso «felicità per la possibilità dei militari di fare la propria parte». Prenotazioni effettuate previa richiesta del medico di base. O disposte dal Servizio di epidemiologia e prevenzione dell'Asl per rintracciare i possibili contatti dei positivi. Due giorni prima, un messaggio raggiunge il paziente, e comunica data e ora dell'appuntamento a Campo Genova. Seguono la fase diagnostica e la registrazione dei dati sul portale «Sinfonia» della Regione Campania. Il «Covid Center» dell'Asl, in questa prima fase, sarà aperto ad Avellino tutti i giorni, di mattina, dalle ore 8 alle 14. Per tutto il tempo - si apprende dall'Azienda sanitaria - che sarà necessario. A partire dal primo pomeriggio, secondo l'accordo non ancora formale tra il sindaco Festa e la manager dell'Asl, Maria Morgante, dovranno svolgersi invece i test di screening del Comune di Avellino. Iniziativa autonoma di Piazza del Popolo, come detto, e anche l'Asl l'ha già confermato senza giri di parole che non si tratta di un piano costruito insieme.

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Ma il Comune ci crede: l'operazione «Campo Genova bis», ha promesso Festa, potrà contare su budget che arriva fino a 100.000 euro. Non senza scatenare dure polemiche con l'opposizione - che chiede il conto degli investimenti annunciati e della legittimità delle procedure amministrative - il Comune annuncia una media di 500 test al giorno tra sierologici e tamponi Asl. «Restano da definire - spiega il capogruppo di «Davvero» in Consiglio comunale, Elia De Simone - gli ultimi dettagli. Dubbi che scioglieremo - riferisce il medico, molto vicino al primo cittadino - al termine di un imminente incontro con il presidente dell'Ordine dei medici. Di certo, la nostra iniziativa è in partenza e dovrà rappresentare un progetto di supporto all'azione dell'Asl. Non di ostacolo o peggio ancora di contrapposizione». Secondo indiscrezioni, in particolare, sarebbe ancora in dubbio lo strumento più idoneo da somministrare ai cittadini. Se Festa ha parlato chiaramente di test sierologici, sarebbe in fase di valutazione anche il nuovo sistema del tampone rapido. Un'opzione, questa, caldeggiata proprio dai medici. Nessun dubbio, invece, sulle categorie che il sindaco intende scrinare con il suo progetto. Da una parte, i tamponi Asl per i sospetti; dall'altra, è il ragionamento del sindaco, il tentativo di stanare il virus nelle altre fasce della popolazione. A partire - aveva annunciato nei giorni scorsi il vicesindaco, Laura Nargi - dai commercianti e dalle categorie più esposte. Intanto, l'amministrazione comunale conferma l'indiscrezione di un avviso pubblico per reperire strutture private ricettive da destinare agli asintomatici ed ai contatti dei positivi che vanno isolati in quarantena. «Lo pubblicheremo la prossima settimana. - ha detto il sindaco di Avellino - Oggi le famiglie sono diventate un focolaio». E sarebbe in arrivo pure un numero verde di ascolto per le segnalazioni dei cittadini. Iniziative importanti, quelle annunciate, che dovranno però trovare concretezza la prossima settimana.
 

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