De Luca: 20 milioni di euro
per il vecchio ospedale Moscati

De Luca: 20 milioni di euro per il vecchio ospedale Moscati
di Antonello Plati
Sabato 10 Settembre 2022, 08:19 - Ultimo agg. 20:05
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La rinascita. «L'ex ospedale Moscati di Viale Italia diventerà la sede principale dell'Asl di Avellino». Il direttore generale dell'ente, Mario Nicola Ferrante, conferma l'annuncio che il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha fatto ieri pomeriggio nel corso dell'ormai consueta diretta Facebook. Dunque, dopo l'ospedale e la casa di comunità, anche questi di competenza dell'Asl, che sorgeranno negli edifici tra via Marconi e via Colombo (entro la fine del 2023, finanziati nell'ambito del Piano di sanità terrioriale con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Pnrr), l'intenzione della Regione è quella di rimettere a nuovo anche il corpo principale, quello con ingresso da Viale Italia, di questa imponente struttura, mettendo sul piatto circa 20 milioni di euro.

«Vogliamo ricollocare gli uffici dell'Asl di Avellino annuncia De Luca i suoi poliambulatori e i centri di medicina territoriale: andrà tutto nel vecchio ospedale di Avellino, quello che si trova a cento metri dal corso principale».

Quindi spiega: «Mentre i lavori di consolidamento sismico della struttura sono stati già eseguiti, abbiamo deciso di fare questo ulteriore investimento. Nel complesso, dovrebbero arrivare intorno ai 20 milioni di euro: è un investimento enorme, ma che noi vogliamo fare. Avremo, accanto a un grande ospedale come è oggi quello dell'Azienda ospedaliera Moscati, un'altra struttura di medicina territoriale nel cuore del capoluogo». Ferrante conferma: «L'intenzione è quella di centralizzare l'offerta sanitaria territoriale. In Viale Italia trasferiremo tutti gli ambulatori anche quelli che adesso non sono a via Degli Imbimbo, come il servizio veterinario (via Circumvallazione) e il servizio per le tossicodipendenze (il Serd di via Iannaccone)». Mercoledì c'è stato un primo sopralluogo con il governatore che, dopo aver inaugurato l'autostazione dell'Air in via Moccia, ha raggiunto il plesso dismesso dell'ex Moscati (chiuso dal 2010, quando tutti i reparti furono trasferiti nella cittadella di Contrada Amoretta) accompagnato proprio da Ferrante e anche dal direttore generale dell'Azienda ospedaliera Moscati Renato Pizzuti: «Una visita lampo dice Ferrante, ma comunque proficua». 

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A questo punto, però, dovrebbe cambiare qualcosa nella destinazione d'uso prevista per un altro ospedale dismesso, ovvero il Maffucci di Contrada Pennini. La struttura, dopo un estenuante tira e molla, a luglio dell'anno scorso è stata ceduta in comodato d'uso gratuito dal Moscati all'Asl di Avellino per 50 anni: «Il progetto (4,2 milioni di euro per la rifunzionalizzazione, ndr) resta in piedi ed è già in fase esecutiva», dice ancora il manager dell'Asl di Avellino. «Probabilmente prosegue Ferrante - sarà rivista l'intenzione iniziale che era quella di trasferire a Contrada Pennini tutti gli uffici amministrativi». Unica certezza, al momento, è che nell'ex Maffucci troverà spazio la Centrale operativa del 118 (anche questa passata di recente dal Moscati all'Asl). Insomma, una stagione di cambiamento. «Dal punto di vista sanitario, stiamo procedendo con attività molto importanti», sintetizza il governatore De Luca. «Lavoriamo per completare le progettazioni di alcuni plessi ospedalieri e - ancora - completare i lavori in corso in diversi ospedali; a cominciare da quello di Solofra (dove lunedì pomeriggio De Luca farà tappa, ndr). Per quanto riguarda l'emergenza Covid, fortunatamente, non registriamo nuovi picchi e nuove fiammate. Le terapie intensive sono vuote ma, sicuramente, dobbiamo mantenere comportamenti responsabili per limitare i problemi. Rimaniamo in attesa di nuove comunicazioni per quanto concerne la nuova campagna vaccinale, soprattutto per le persone a rischio». Intanto, «programmiamo interventi concreti, visibili e percepibili dai cittadini. I faremo sono divenuti intollerabili da parte delle persone. Noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per dare un aiuto alle famiglie. Stiamo cercando di mettere in piedi un impegno socio-economico degno di questo nome». Infine, l'appello: «Mi rivolgo a chi ha responsabilità pubbliche: facciamo prevalere la serietà e la responsabilità».
 

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