Elezioni, grandi manovre in Irpinia
tra conferme e ritorni eccellenti

Elezioni, grandi manovre in Irpinia tra conferme e ritorni eccellenti
di Edoardo Sirignano
Venerdì 12 Febbraio 2021, 08:44 - Ultimo agg. 09:41
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Iniziano le grandi manovre nei 30 Comuni irpini chiamati al voto per le amministrative. Nonostante non si escluda un rinvio rispetto alla scadenza di maggio causa Covid, nelle piccole municipalità già si respira il clima elettorale.
La realtà più importante per numero di abitanti in provincia, dove si rinnoverà il consiglio comunale è Monteforte dove dovrebbe essere corsa a due tra l'uscente Costantino Giordano e l'ex consigliere regionale Sergio Nappi o qualche esponente a lui vicino. Ad Avella, invece, non si potrà ricandidare più il presidente della provincia Domenico Biancardi, che però dovrebbe cedere il testimone a un suo familiare, il fratello Vincenzo puntando sul nuovo asse con il leader locale di Italia Viva Enzo Alaia. Dall'altro lato sarà ancora in campo Chiara Cacace. Chi sarà della partita è invece il consigliere provinciale Vito Pelosi nella sua Serino, la cui rielezione passerà soprattutto nel riunire il fronte moderato, diviso tra popolari e dem vicini al vice presidente della commissione agricoltura Maurizio Petracca. Cammino in discesa per il suo collega a Palazzo Caracciolo Antonio Mercogliano. sindaco uscente a Pago del Vallo di Lauro, fedelissimo di Alaia.

In Alta Irpinia, nessuno rinuncerà a concorrere per Lioni, la roccaforte dell'ex presidente dell'assise regionale Rosetta D'Amelio, dove quasi certamente sarà in campo l'uscente Yuri Gioino. Lo sfidante dovrebbe essere l'ex fascia tricolore Rodolfo Salzarulo.
Un fedelissimo della nuova delegata alle parti opportunità della Regione ci sarà sicuro a Calabritto con Gelsomino Centanni in pole position. Altra municipalità strategica chiamata alle urne, poi, è San Martino Valle Caudina, dove ci dovrebbe riprovare l'uscente Pasquale Pisano. In quest'area si andrà alle urne pure a Rotondi e Roccabascerana. A Teora, salvo sorprese dell'ultimissima ora, dovrebbe tentare il tris Stefano Farina, pur questa volta non sostenuto dal Pd. I democratici, invece, saranno protagonisti a Montefredane dove il presidente dell'Ato rifiuti Valentino Tropeano potrebbe cedere il passo ad Antonio De Gisi, che ha già trovato l'accordo con alcuni esponenti dell'opposizione. Nell'hinterland avellinese, ci dovrebbe riprovare a Manocalzati l'uscente Pasquale Tirone. Stesso discorso vale per Frigento, dove Carmine Ciullo è già ai blocchi di partenza.
Nessun problema dovrebbe avere a Villamaina anche la presidente dell'Unione dei Comuni Stefania Di Cecilia, la quale avrebbe già avviato delle interlocuzioni con alcuni storici esponenti dell'opposizione.

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Ad Aiello del Sabato Ernesto Urciuoli lascerà la scena al vice Sebastiano Gaeta.

Possibile la sfida con Antonio Caputo, che cinque anni fa perse per un soffio. Giochi apertissimi a Montefalcionem dove non si potrà ricandidare Maria Antonietta Belli. Fondamentale in questa partita sarà il ruolo dell'imprenditore Angelo Antonio D'Agostino. Una querelle tra centristi è quella di Montaguto con Marcello Zecchino che tenta la riconferma. In Alta Irpinia, i demitiani tenteranno di confermarsi a Guardia dei Lombardi, comune di origine di Gerardo Bianco, con Antonio Gentile. I dem vicini al consigliere regionale Maurizio Petracca, invece, tenteranno di conservare Torella dei Lombardi con Amadio Delli Gatti, Sant'Angelo a Scala con Carmine De Fazio e Senerchia con Beniamino Grillo, dove dovrebbe esserci una sfida tutta interna al Partito Democratico. Altra municipalità vicina a quell'orbita è Lacedonia. Non sarà semplice per Antonio Di Conza, però, ricompattare il fronte progressista. Nessun problema dovrebbe esserci a Monteverde, comune di origine di Mario Draghi, per Francesco Ricciardi.

Sul Partenio, l'unica municipalità chiamata alle urne è Ospedaletto d'Alpinolo dove l'uscente Antonio Saggese dovrebbe vedersela con l'ex fascia tricolore Antonio Marciano o in alternativa con il docente di lettere Fernando Picariello. A Petruro, salvo sorprese, ci dovrebbe essere la sola lista di Giuseppe Lombardi. In quel di Pietrastornina, Amato Rizzo deve ancora trovare uno sfidante. Stesso discorso vale per Attilio Iannuzzo a Sant'Angelo all'Esca, quest'ultimo vicino alle posizioni dell'ex presidente dell'Asi Giulio Belmonte.
Nella Baronia, l'unica municipalità chiamata alle urne è Scampitella, dove Antonio Consalvo tenterà il bis. Il centrodestra, infine, farà di tutto per difendere Sturno, roccaforte forzista, dove potrebbe esserci la riconferma per Vito Di Leo o addirittura una nuova corsa per il consigliere provinciale Franco Di Cecilia.
 

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