Gargiulo, una seconda vita dopo la guarigione dal cancro

Riparte con la grinta di quei lupi di cui narrò le gesta nel suo brano Avellino

Gerardo Carmine Gargiulo
Gerardo Carmine Gargiulo
di Massimo Roca
Giovedì 27 Aprile 2023, 08:44
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Si vive solo due volte ma il coraggio con cui Gerardo Carmine Gargiulo ha affrontato la sua malattia è stato superiore a quello di James Bond. Un cancro al colon scoperto per caso e un calvario durato mesi. Il rischio concreto di non farcela. Poi la luce in fondo al tunnel, una seconda operazione riuscita e ora la riabilitazione.

L'avvocato-cantautore di Solofra è dunque guarito dal cancro e ha ripreso l'attività con la stessa grinta di quei lupi di cui narrò le gesta. Da anni vive e lavora a Rozzano.

E proprio nel comune a sud di Milano al centro Humanitas ci racconta la sue peripezie con un sorriso e un entusiasmo ritrovato quasi da rockstar. Tanti messaggi che gli sono pervenuti nelle scorse settimane dove peraltro Gargiulo non ha nascosto il suo calvario ma sempre con quel sorriso e quella positività che lo hanno caratterizzato anche in musica. Questa volta non si è trattato di Una gita sul Po anche se proprio il suo maggior successo commerciale lo ha reso riconoscibile anche in questo contesto:

«Qui all'Humanitas ho trovato un ambiente accogliente L'ospedale è diventato una famiglia. Molti mi hanno riconosciuto per quella canzone. L'ultimo, il fisiatra: "Ma lei è quello di Una gita sul Po". Per non parlare degli altri degenti che mi hanno fatto sentire il loro affetto. In questo momento sono particolare felice: qualche giorno fa ho camminato per la prima volta. Ho voglia di fare una piccola festa di commiato, un live in Humanitas. "Avvoca', e quist è nu miracolo" mi ha detto il professore che mi ha salvato la vita alcuni giorni fa, scherzando in un napoletano improbabile per lui uomo del nord. Ho vissuto una Pasqua di passione. C'è stata anche la mia resurrezione. È una nuova vita per me».

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La sua nuova vita in musica peraltro era già iniziata in estate. Il 25 agosto è stato ospite al concerto della Bandabardò al Carroponte di Milano. La band nel suo nuovo album Non fa paura, in cui ha fatto esordire Stefano Cisco Bellotti, ex storica voce dei Modena City Ramblers, ha inserito una cover di Una gita sul Po. Gargiulo ha pronto da tempo un nuovo album ed un libro. S'intitola "Nel bene e nel male". Undici nuovi brani anticipati dalla pubblicazione di tre singoli: Cosa sarebbe il mondo senza musica, Siamo sulla stessa barca, e La tana dell'orco. Un Cd ed un Lp già stampati, ma non pubblicati, in cui trovano spazio anche la splendida Nessuno saprà mai, pezzo dalla melodia ariosa e coinvolgente, e Auhhh il lupo canta alla luna, un grido dell'anima, di dolore e rabbia, ma anche di speranza, in cui ritorna anche il simbolo della propria terra d'origine, il lupo. La pandemia ne ha bloccato l'uscita, ma non ha frenato la vena compositiva. Sono pronti altri 8 brani. C'è un brano blues in cui Gargiulo pone domande al Papa, ed una cover di Canzone di San Damiano, uno dei brani contenuti nella colonna sonora di Fratello Sole Sorella Luna di Zeffirelli all'epoca cantata da Claudio Baglioni nella versione italiana e da Donovan, che ne scrisse la musica, in quella internazionale. Gargiulo ne ha realizzato una nuova versione riscrivendo la musica sul testo originale di padre Jean Marie Benjamin. Love and Peace è il titolo di un'altra delle nuove composizioni. Il tema dell'amore e della speranza sono il filo conduttore che fa confluire nei suoi testi la profonda fede realizzando un cocktail insolito con la consueta leggerezza e briosità. A questo punto l'idea è di proporre addirittura un doppio album di inediti. Un autentico lusso di questi tempi. Ma Gargiulo vuole regalarsi tutte le soddisfazioni possibili nella sua nuova vita.
 

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