Valle Ufita, Gubitosa interroga Salvini

Si acuisce lo scontro politico sul polo logistico, arriva in Parlamento la polemica sul progetto che è in bilico

Michele Gubitosa, vice presidente Movimento Cinque Stelle
Michele Gubitosa, vice presidente Movimento Cinque Stelle
Martedì 30 Maggio 2023, 16:56 - Ultimo agg. 17:13
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«Il terminal scalo merci di Valle Ufita, tra Grottaminarda e Ariano Irpino, in provincia di Avellino, previsto e finanziato dal PNRR, rischia di non essere mai realizzato. Sarebbe un peccato capitale privare le nostre aree interne di opere strategiche. PIl governo ci deve fornire notizie ufficiali a proposito della paventata revisione degli obiettivi del PNRR». Lo scrive in una nota Michele Gubitosa, Vicepresidente del Movimento 5 Stelle, firmatario di un’interrogazione sul tema al ministro Salvini che verrà discussa alla Camera nel Question Time di domani, mercoledì 31 maggio, alle 13.30. Si acuisce lo scontro politico sul polo logistico in Valle Ufita, arriva in Parlamento la polemica sul progetto che è in bilico. 

Negli stessi minuti si terrà una riunione al Mit con Ferrovie e tecnici di Regione e amministrazioni locali per tentare di individuare una strategia per uscire dallo stallo e non bloccare l'intervento sul nascre. «Sentiamo il ministro Salvini fare continuamente riferimento all’importanza delle grandi opere per il nostro Paese, ma la verità è che prima vengono le infrastrutture strategiche per il nostro territorio, fondamentali per consentire all’Italia di fare quel salto di qualità che aspetta da decenni».

«Serve, però, un intervento istituzionale in un luogo altrettanto istituzionale come la Camera dei Deputati. Porrò un quesito netto e preciso e mi aspetto una risposta altrettanto netta e precisa. E per questo mi rivolgo al ministro in un Question Time, che prevede la risposta immediata da parte del governo. Capisco che i tempi del Pnrr sono stretti e che su Valle Ufita l’esecutivo è in ritardo, ma è pur vero che su gran parte dei progetti a livello nazionale esiste lo stesso ritardo».

«A livello nazionale sono il primo ad attaccare il governo, ma a livello locale metto la casacca del cittadino senza appartenenza politica, eletto per rappresentare il territorio.

Rifiutiamo la battaglia politica o la rivalità tra le province campane, perché sarebbero solo pretesti per affossare i progetti che ci riguardano».

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