L'appuntamento per la gita, poi lo schianto per Emilio e Pamela

I fidanzati con l'amico Emanuele Serafino viaggiavano in moto in fila indiana

Pamela Mustone con il fidanzato Emilio D'Avella
Pamela Mustone con il fidanzato Emilio D'Avella
di Vincenzo Grasso
Lunedì 29 Maggio 2023, 08:08 - Ultimo agg. 30 Maggio, 18:25
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Una tragedia senza fine. Praticamente distrutte tre famiglie, dolore in tre comuni: Ariano Irpino, Melito e Montecalvo. Il pomeriggio di ieri non lo dimenticherà nessuno. Quando sono cominciate ad arrivare in città alcune allarmanti notizie su di un gravissimo incidente tra due moto e una Dacia Duster al Km 70 della statale 90 delle Puglie in direzione di Foggia, il pensiero è corso subito a chi si era messo in moto da qualche ora.

Alla fine, come una sentenza emessa dall'ineluttabile fato, ecco la triste notizia della fine tragica del trentenne arianese Emilio D'Avella 30 anni e della fidanzata originaria di Melito, Pamela Mustone di 33 anni e del loro amico, Emanuele Serafino, di 32 anni, originario di Montecalvo.
Non doveva essere questo, naturalmente, l'epilogo di un pomeriggio che era stato scelto dai tre per vivere la solita passione sulle due ruote. Emilio D'Avella e la fidanzata Pamela, avevano appena finito di lavorare nel bar ed edicola di cui erano titolari nella centralissima via D'Afflitto.

Avevano avvisato il loro compagno di viaggio che da tempo risiede ad Ariano e dopo aver tirato i conti della giornata si erano messi in moto in direzione della Capitanata.

Stessa cosa per Emanuele Serafino, dipendente di una nota azienda di arredamento locale in via Fontananuova. I tre hanno intrapreso il solito viaggio tra contrade e strade ben conosciute, con la consapevolezza di dare sfogo alla propria passione, ma senza correre eccessivamente, senza immaginare di commettere imprudenze.

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Cosa sia successo, tuttavia, al km 70, ad appena 11 chilometri da Foggia non è dato ancora di sapere. Sta di fatto che sono venuti meno tutti i sogni di tre giovani. Emilio e Pamela si erano conosciuti da tempo e da tempo lavoravano insieme per mettere tra qualche tempo su una propria famiglia. Avevano anche già predisposto tutto per arredare l'abitazione in via Santo Stefano.
Chi li conosce ribadisce che erano due giovani felici, entusiasti, che si volevano bene e che si facevano apprezzare per la loro serietà, giovialità e intraprendenza nel lavoro portato avanti tra mille sacrifici. Sacrifici fatti in modo particolare durante la delicata fase della pandemia.
Anche Emilio Serafino era conosciuto e apprezzato per la propria serietà e intraprendenza.

Da tempo si affiancava ai due giovani fidanzati per brevi viaggi sulla moto. L'ultimo viaggio è stato fatale. Su una strada che non lascia immaginare alcun pericolo; su una strada che porta nella vicina Foggia, dove sarebbe stato possibile consumare il pranzo della domenica in un noto locale. Ed invece tutto è cambiato in pochi secondi, per loro, i familiari e per i comuni di origine, dove erano conosciuti e apprezzati da tutti. Soprattutto dai tanti giovani che animano le serate tra le strade del centro storico di Ariano Irpino.
 

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