Landolfi al Tar, il Moscati
riesce ad allungare i tempi

Landolfi al Tar, il Moscati riesce ad allungare i tempi
Giovedì 30 Settembre 2021, 08:08
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Nulla di fatto. Tutto rinviato alla prossima udienza. Il Tar di Salerno, ieri mattina, nel corso della seduta preliminare non ha discusso il ricorso promosso dall'amministrazione di Solofra contro la soppressione del pronto soccorso dell'ospedale Landolfi.
I magistrati amministrativi, come da prassi, hanno acquisito i fascicoli delle parti ma sono stati costretti a trasferire il faldone ai colleghi della prima sezione di Napoli. Così come previsto dalla procedura quando è sollevata un'eccezione, questo caso quella di competenza territoriale. Richiesta avanzata la settimana scorsa da Arturo Testa, legale della controparte, che è l'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino. Dunque, nessuna discussione nel merito del ricorso amministrativo avanzato, come detto, dal Comune di Solofra sostenuto da quello di Avellino, dalle segreterie provinciali di Filctem Cgil e Fimca Cisl nonché dal Consorzio degli operatori conciari di Solofra (Codeso).

Adesso sarà il presidente della prima sezione del Tar Napoli a sciogliere il nodo, esprimendosi nei prossimi giorni sulla competenza territoriale. La decisione, che non sarà impugnabile, è attesa nel giro di un paio di settimane. Subito dopo le parti potranno presentare memorie difensive ed eventualmente chiedere sospensive in vista del giudizio di merito. I tempi, quindi, si allungano proprio a causa dell'istanza prodotta dall'avvocato Testa, il quale ha sollevato la questione di competenza territoriale facendo pervenire in tribunale una richiesta per il trasferimento delle carte a Napoli. L'istanza è motivata dal fatto che, secondo il legale della città ospedaliera, il Tar partenopeo avrebbe competenza sulle materie sanitarie e in particolare su un ospedale come il Moscati di Avellino considerato di massima complessità. In ogni caso, un eventuale trasferimento del procedimento nell'altra sede non cambierà la sostanza coi giudici amministrativi chiamati a valutare la correttezza degli atti adottati da Regione e Azienda ospedaliera Moscati che hanno portato alla soppressione del pronto soccorso del Landolfi di Solofra. Come noto, l'amministrazione comunale di Solofra il 24 luglio scorso, tramite l'avvocato Antonio Brancaccio, ha presentato questo ricorso al Tar per impugnare la delibera 201 del 19 maggio scorso con la quale la giunta regionale ha rivisto, al ribasso, l'offerta sanitaria del Moscati (che dall'ottobre 2018 gestisce anche il Landolfi) sancendo la cancellazione del reparto di Emergenza nel plesso solofrano (dove sono stati eliminati anche altri 4 reparti e ridotti i posti letto rispetto a quanto previsto dal Piano ospedaliero regionale). La delibera, oggetto del contendere, è stata poi recepita dall'atto aziendale adottato dalla direzione strategica di Contrada Amoretta a fine giugno e approvato in via definitiva, qualche settimana più tardi, dalla Regione.

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Il fronte istituzionale a sostegno di Vignola è compatto. E negli ultimi giorni ha raccolto anche le adesioni formali. Giovedì scorso il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha deliberato la costituzione al fianco del Comune di Solofra per difendere il pronto soccorso del Landolfi, affidando l'incarico all'avvocato Marcello Fortunato.

In precedenza, sindacati e conciatori si erano schierati con Vignola per sostenerne le ragioni in tribunale. A pesare sul giudizio potrebbe essere la nuova definizione del plesso della cittadina conciaria che è stato declassato da «presidio ospedaliero» a «stabilimento» dell'Azienda ospedaliera Moscati (una mera appendice, dunque, del Dea di Secondo livello del capoluogo). Circostanza che è stata possibile dopo la cancellazione del pronto soccorso e l'attivazione (per ora rimasta sulla carta) di un punto di primo intervento (con funzioni limitate alla stabilizzazione del paziente e senza alcun reparto a sostegno). Probabile che proprio su questo aspetto - «stabilimento» e non «presidio ospedaliero» - si concentrerà la memoria difensiva del Moscati per fare valere le proprie ragioni.


L'amministrazione comunale di Solofra, come in più occasioni ha sottolineato il sindaco Vignola, non potrà non far notare come in altre aziende ospedaliere campane dopo l'annessione di più presidi ospedalieri questi ultimi abbiano comunque mantenuto sia lo status sia la presenza del pronto soccorso con annessi reparti per assicurare una presa in carico completa di ogni codice in ingresso.
 

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