Pietradefusi, mancano studenti: chiude il Liceo Classico di Dentecane

Solo sette ragazzi avrebbero inoltrato la domanda di iscrizione

Pietradefusi, mancano studenti: chiude il Liceo Classico di Dentecane
di Barbara Ciarcia
Martedì 20 Febbraio 2024, 10:21
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La scure dello spopolamento si è abbattuta pure sullo storico e prestigioso Liceo Classico di Dentecane. Il calo vertiginoso degli iscritti negli ultimi anni scolastici ha gradualmente segnato la fine di una blasonata istituzione scolastica irpina, la più antica e rinomata sul territorio. «A questo poi si aggiunga anche il taglio delle corse del trasporto scolastico - sottolinea il sindaco di Pietradefusi, Nino Musto - che ha fortemente penalizzato, e quindi scoraggiato, chi magari era intenzionato a iscriversi presso il nostro Liceo. L'amministrazione comunale si sta ancora battendo perché non cali il sipario sul Liceo, ma purtroppo i numeri sono sfavorevoli e così le notizie in nostro possesso non sono affatto confortanti. Il rischio chiusura è quanto mai elevato». Al momento manca l'ufficialità, quella che dovrebbe scrivere la parola fine ad una lunga e gloriosa storia scolastica locale. Lo scorso anno Musto è riuscito a fare un miracolo, e a prolungare la continuità delle lezioni presso il plesso di Dentecane, la maggiore frazione di Pietradefusi, famosa per il torrone e per il Liceo Ginnasio. Quest'anno, a quanto pare, la situazione risulta peggiorata sul fronte numerico, nonostante uno stanziamento, a opera della Provincia, di quattro milioni di euro per ristrutturare lo stabile.

Ieri, data di scadenza delle iscrizioni scolastiche, solo sette ragazzi avrebbero inoltrato la domanda di iscrizione presso il Liceo di Dentecane accorpato al Colletta di Avellino. Complessivamente sono una sessantina i liceali che frequentano le cinque classi del ciclo di studi. Molto pochi per mantenere aperta la sede distaccata. «Faremo ancora l'impossibile nella consapevolezza che il destino del Liceo è segnato - aggiunge ancora Nino Musto. La chiusura di una scuola rappresenta comunque un lutto per una comunità, specie poi quando si tratta di una istituzione longeva come il Classico».
Musto ha trascorso l'intera giornata di ieri al telefono con l'Ufficio scolastico provinciale (Usp) di Avellino per scongiurare fino all'ultimo quel presagio che era nell'aria da mesi se non già da anni, da quando gli iscritti sono calati progressivamente.

Per una scuola che rischia di chiudere un'altra, per fortuna, resterà aperta, sempre a Dentecane. È la Scuola Secondaria di Primo Grado, l'ex scuola media: «Grazie ai genitori di Castel del Lago siamo riusciti a salvare almeno la Media - dice sempre il primo cittadino di Pietradefusi - altrimenti si perdeva pure quest'altra scuola.

Davvero una situazione catastrofica per le nostre piccole comunità alle prese con un assottigliamento demografico senza precedenti. Quando si perde una scuola perdiamo comunque tutti e in termini di formazione e cultura e in termini di economia». Musto e la sua vice, Antonella Pontillo, non si danno per vinti, nonostante tutto. Oggi riprenderanno i contatti con la sede avellinese dell'Ufficio scolastico provinciale (Usp) diretto da Fiorella Pagliuca con l'auspicio di incassare qualche buona notizia a margine di quelle scoraggianti ottenute nelle ultime ore. Sono infatti convinti che non tutto è ancora perduto.

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