Metro leggera, via ai lavori
per le corsie preferenziali

Metro leggera, via ai lavori per le corsie preferenziali
di Flavio Coppola
Martedì 5 Aprile 2022, 07:28 - Ultimo agg. 13:59
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È il momento delle temute corsie preferenziali della Metropolitana leggera. L'opera che rivoluzionerà la mobilità cittadina è sempre più vicina alla conclusione. E ora l'amministrazione comunale è alle prese con la riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi. La patata bollentissima è nelle mani dell'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Genovese, che ieri ha fatto il punto e annunciato l'ultimo sprint: «Le imprese stanno lavorando e noi ci stiamo attrezzando per scrivere la parola fine all'opera». Come anticipato da «Il Mattino», in questa fase si stanno verificando le parti elettriche e i fili, toccati in più punti dal verde cittadino, che andrà capitozzato e in alcuni punti eliminato: «E' in corso conferma Genovese la messa in sicurezza dell'intera linea, da via Tedesco a Corso Europa». Ed ecco la parte che ha già fatto discutere, tanto nelle scorse settimane quanto all'atto della progettazione del sistema di trasporto a basso impatto. I cordoli che delimiteranno il transito dei mezzi: «Abbiamo fatto gli affidamenti per la realizzazione delle corsie preferenziali spiega l'assessore e ora si partirà con questo ultimo adempimento».

A breve gli operai saranno sulle strade. Il tema è caldo perché andranno eliminati centinaia di parcheggi sulle strisce blu. In una città che ha già un grave gap da questo punto di vista. L'alternativa, però, non c'è: «E' un problema che non scopriamo certo adesso evidenzia Genovese e non possiamo fare altrimenti. Se vogliamo dare alla Metropolitana leggera certezze sui tempi di percorrenza, dobbiamo creare una linea preferenziale per i suoi mezzi. E questo si scontra con il tema dei parcheggi». In pratica, il metodo sarà semplice e quasi obbligato: «I parcheggi andranno tolti dove resterà la circolazione a doppio senso di marcia». Mentre potranno restare «dove si cammina ad un solo senso di circolazione». Come per esempio a via Nappi, nel centro storico. Nel primo caso, quindi, salteranno a questo punto salvo colpi di scena i parcheggi a Corso Europa e via Roma, ma anche a Corso Umberto e va verificato a via Colombo. La mappa andrà riscritta a breve in un nuovo piano sosta: «Quando cominceranno i lavori dice Genovese dovremo vedere come adeguare i flussi, la circolazione veicolare e i parcheggi».

A sentire l'esponente dell'esecutivo Festa con delega ai Lavori pubblici, si sta procedendo per chiudere tutte le grandi incompiute entro l'estate. Ci sarebbero, infatti, spiragli per immaginare di poter finalmente ripartire per concluderli con i lavori di Piazza Castello. Qui, come è noto, serve l'ok della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. Per poi affidare i lavori conclusivi all'impresa Cogepa. Dopo l'apertura alla realizzazione di un tavolo unico, sia per l' autorizzazioni all'intervento sui ruderi che per le opere di ripavimentazione della piazza, «siamo rimasti in contatto». riferisce l'assessore - «Dobbiamo definire solo gli ultimi atti. Dopodiché sarà possibile affidare all'impresa l'ultimo appalto e completare il tutto». 

Dunque, ci sarebbe un accordo. Genovese, in conclusione, rilancia: «Lo sforzo dell'amministrazione comunale è volto a chiudere tutte le storiche incompiute. L'obiettivo è sempre lo stesso: vogliamo farcela per questa estate». Intanto si continua a lavorare a via Tedesco, per la realizzazione del muro di contenimento del costone che minaccia i nuovi alloggi appena consegnati agli inquilini dei prefabbricati. Ieri è stato disposto l'intervento di movimentazione terra, propedeutico anche alla sistemazione generale dell'area ed all'accesso ai locali autorimessa dal fronte laterale ovest. E continua a richiedere uno sforzo costante il tema del decoro urbano. Ieri mattina, sono avvenuti finalmente i lavori di pulizia straordinaria delle vasche delle fontane di Piazza Libertà. Talmente intasate e vandalizzata dagli incivili, che all'interno di una vasca è stata ritrovata un'enorme pietra. A due passi, nel salotto buono di Corso Vittorio Emanuele, saranno sottoposte ad un intervento di sistemazione le sedute in pietra calcarea realizzate anni fa nell'ambito dell'intervento di riqualificazione dell'arredo urbano, che costò 400.000 euro.

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