Natale ad Avellino, il piano di Festa:
«Ecosostenibilità per aiutare gli esercenti»

Natale ad Avellino, il piano di Festa: «Ecosostenibilità per aiutare gli esercenti»
di Flavio Coppola
Domenica 6 Novembre 2022, 11:00 - Ultimo agg. 7 Novembre, 11:35
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Un Natale in piena regola per aiutare il commercio stremato dai rincari. Ma anche «ecosostenibile e senza pazzie», in contrapposizione ai fasti delle costose luci d'artista di Salerno, per le quali sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e il suo collega di Benevento, Clemente Mastella, non esitano a puntare l'indice contro il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca. I due milioni che verranno spesi nella città del presidente regionale, infatti, vengono proprio da Palazzo Santa Lucia.

Per Avellino, Festa si impegna: la crisi energetica non porterà sotto l'albero un Natale al buio. La fascia tricolore annuncia un programma che riuscirà a bissare il successo e le 150.000 presenze giunte in città con le rassegne estive. Senza tralasciare l'attenzione al contenimento dei costi energetici. L'amministrazione comunale l'aveva anticipato la vicesindaco Nargi a Il Mattino - vorrebbe puntare sulle luci a led. Ma non solo. «Avellino vivrà un Natale che darà opportunità alla nostra città e alle nostre attività commerciali», promette Festa. La fascia tricolore parla a pochi giorni dalla nuova manifestazione di protesta contro il caro bollette, programmata dagli esercenti per martedì. L'opposizione, con il consigliere democrat, Luca Cipriano, accusa l'esecutivo di appoggiare i negozianti «solo a parole».

Perché, nei fatti, non ci sono misure comunali ad hoc. Festa replica facendo proprio l'esempio dell'estate. «Abbiamo consentito agli avellinesi di restare in città e alle attività commerciali di riprendersi. Il costo che abbiamo sostenuto è stato un investimento. E tutto questo ha agevolato centinaia di negozi, che hanno ripreso a sorridere e vivere. Molte altre - ricorda - hanno addirittura aperto ex novo. Vuol dire che abbiamo fatto tanto per la città e per il commercio». Ma non poteva mancare anche la polemica. Come sempre con la Regione. Due milioni per Salerno? Festa non ha dubbi: «Mi sembra francamente inopportuno, in un momento come quello che stiamo attraversando, spendere due milioni di euro per le Luci d'Artista a Salerno. È uno spreco e a mio avviso la gente si dovrebbe indignare». Parole durissime. Festa, qui insieme a Mastella, contesta a De Luca «una visione Salerno-centrica». «La notizia dei due milioni per le Luci d'Artista non mi ha sorpreso, l'ho accolta con disappunto ma, per un altro verso, anche con soddisfazione perché conferma che, quando sostengo certe cose, lo faccio con onestà intellettuale e non per questioni di carattere personale».

Il capoluogo irpino, molto più modestamente, spenderà - riferisce ancora Festa - «non più di 350 mila euro, se riusciamo ad arrivarci». Ed ecco un nuovo affondo: «È facile fare bella figura con due milioni. Sia chiaro, quello che non posso condividere è il metodo. Noi stiamo aspettando ancora l'elettrificazione della linea Avellino-Benevento-Salerno. Forse sarà completata nel 2025», ironizza. Per il resto, il sindaco conferma che il Comune non potrà stanziare risorse o prevedere sgravi fiscali per i negozianti. Secondo le associazioni di categoria, le chiusure si verificano con cadenza giornaliera. Un vero e proprio tsunami, rispetto al quale Piazza del Popolo punterà a costruire il terreno fertile per aumentare le vendite. Proprio a partire da dicembre, con la programmazione natalizia e la zona a traffico limitato al centro storico: «Ripeteremo tutto per il Natale. Ovviamente - precisa il capo dell'amministrazione - con un occhio al risparmio, consapevoli che ogni spesa rappresenterà un investimento ecosostenibile per far sì che la gente rimanga in città e le attività continuino a guadagnare».

 

Il sindaco, insomma, non è intimorito dalla stangata energetica che si abbatterà inevitabilmente pure su Palazzo di Città. Parla di decorazioni e rassegne con un programma in piena regola, anche se non svela dettagli particolari. Cosa dobbiamo aspettarci? «Sarà un Natale in bello stile, suggestivo, caratteristico senza colpi di testa ma con delle attrazioni interessanti e attraggano città e province - risponde Festa - Al di là delle chiacchiere, noi facciamo i fatti, basta chiederlo ai commercianti. Vi diranno che la nostra azione è stata incisiva. Avellino attrarrà persone. E se ne attireremo altre 100.000 avremmo contribuito a lenire il malessere dei commercianti. Questa è la strategia che un'amministrazione lungimirante deve mettere in pratica per fare bene». 

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