Operaio aggredito ad Avellino:
dimesso dall'ospedale dopo 10 giorni

Operaio aggredito ad Avellino: dimesso dall'ospedale dopo 10 giorni
di Katiuscia Guarino
Martedì 6 Settembre 2022, 11:00
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Ha lasciato l'ospedale il 51enne di Avellino vittima di un pestaggio in via Santoli nel quartiere Valle. È stato proprio lui a chiedere le dimissioni dopo un ricovero durato nove giorni. Il 51enne verrà riascoltato dai Carabinieri e sarà sottoposto a nuove visite specifiche. Le indagini vanno avanti per chiarire quanto accaduto. In giornata presso il Comando Provinciale dell'Arma verranno eseguiti gli accertamenti tecnici sugli smartphone sequestrati sia al 51enne, sia al 49enne. Quest'ultimo, conoscente della vittima, assistito dall'avvocato Alessandro Del Grosso, risulta essere al momento l'unico indagato nella vicenda. Nei suoi confronti si procede per il reato di favoreggiamento.

Un altro fascicolo è stato aperto dalla Procura della Repubblica di Avellino per il reato di tentato omicidio.

In quest'ultimo caso si procede contro ignoti. La pista seguita è quella legata a questioni di droga. I risultati degli accertamenti sui cellulari permetteranno, innanzitutto, di verificare che tipo di rapporti intercorrevano tra la vittima e l'indagato.

Quest'ultimo, secondo le testimonianze, è stato visto in compagnia del 51enne qualche ora prima dell'aggressione. Ed è stato lui ad allertare l'ambulanza per far soccorrere l'uomo trovato in una pozza di sangue. Gli esami dei messaggi e delle telefonate sugli apparecchi telefonici di entrambi, inoltre, permetteranno di verificare quali contatti siano intercorsi prima dell'aggressione. E sul cellulare del 49enne saranno passate al setaccio tutte le comunicazioni successive all'orario del ritrovamento del 51enne. L'esito delle verifiche tecniche sugli apparecchi potrebbe fornire elementi utili per individuare l'aggressore o gli aggressori. L'aggressione potrebbe essere avvenuta all'interno dell'abitazione della vittima, un appartamento che preso in fitto nella palazzina di via Santoli all'esterno della quale è stato trovato agonizzante. Questa è una delle ipotesi che stanno vagliando gli investigatori.

È una circostanza che potrebbe trovare riscontro con i risultati delle analisi di ciò che è stato repertato all'interno della casa. Al momento rimane solo un'ipotesi. L'appartamento è ancora sotto sequestro. Ogni angolo della casa è stato controllato. Tracce ematiche evidenti sono state repertate all'esterno dell'edificio dai Carabinieri della Stazione di Avellino e dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile che indagano sulla vicenda. Sul muro ai piedi di un ponteggio sono stati trovati schizzi di sangue. In quel punto il 51enne è stato trovato agonizzante. Era in una pozza di sangue. Il 51enne è andato in arresto cardiaco.

I sanitari del 118 hanno dovuto rianimarlo con manovre salvavita. Successivamente è stato ricoverato in coma nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Moscati. Le sue condizioni sono state gravi per alcuni giorni. È stato monitorato costantemente dai medici del nosocomio avellinese. Il brutale pestaggio gli ha comportato contusioni polmonari e la frattura della clavicola. L'intervento dei camici bianchi è stato provvidenziale per l'uomo. Gli hanno salvato la vita. 

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In un primo momento si era pensato che il 51enne fosse precipitato dall'impalcatura installata dalla ditta che stava svolgendo i lavori alla facciata. Anche perché l'uomo aveva prestato attività lavorativa fino al mese di giugno per quella ditta. Si era trasferito in quell'appartamento nell'edificio di via Santoli da qualche tempo proprio per essere vicino al posto di lavoro. Tale pista è stata subito abbandonata dagli investigatori. 

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