Bomba nella notte, presi i responsabili

Atto intimidatorio dopo la lite «Un boato come il terremoto»

I danni causati dalla bomba
I danni causati dalla bomba
di Katiuscia Guarino
Venerdì 22 Settembre 2023, 00:00
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Individuati gli autori dell’atto intimidatorio avvenuto la notte scorsa a vai Imbimbo, in un prefabbricato pesante.  La Mobile avrebbe già un quadro completo dell’intera vicenda. L’ordigno è esploso nel corso della notte distruggendo l’androne di un prefabbricato pesante. «Sembrava il terremoto. Un boato fortissimo che ci ha svegliato e spaventato nella notte. Siamo scesi tutti in strada». Tanta paura tra gli abitanti di via Luigi Imbimbo. Al civico 18 è stato posizionato un potente ordigno all’una di notte tra mercoledì e giovedì che ha devastato il portone e gli infissi del palazzo. Qualche ora prima dell’esplosione pare ci sia stata una lite tra un gruppo di persone e un inquilino del civico 18. E qualche attimo prima della deflagrazione uno scooter si sarebbe allontanato a tutta velocità. Si pensa a un atto intimidatorio. Forse una vendetta personale. 

È questa la pista seguita dalla Squadra Mobile che indaga sull’episodio.

L’esplosione, avvertita anche a distanza di un chilometro, ha distrutto completamente il portone d’ingresso del condominio di tre piani. In frantumi i vetri delle finestre. Sono saltati anche gli infissi dell’androne del palazzo e danneggiati i portoni dei due appartamenti al piano rialzato. Distrutta parte delle pareti dell’ingresso e danneggiata la zona dei contatori dell’energia elettrica. La potente deflagrazione ha fatto saltare la botola in ferro che collega l’ultimo piano del condominio con il sottotetto. I vetri delle finestre sono schizzati dalla parte opposta del palazzo.


Qualche auto parcheggiata è stata danneggiata. Parti di infissi sono schizzati come proiettili. Il potente ordigno ha provocato una voragine al centro dell’ingresso dove era stato posizionato. Una scena che rende l’idea della potenza della bomba esplosa.  Un atto intimidatorio. È questa, dunque, la pista seguita dalla Squadra Mobile. Forse una vendetta personale. Probabilmente nei confronti di un condomino della palazzina presa di mira. Ma è una circostanza da accertare. La Polizia ha effettuato tutti i rilievi. Sentite decine di inquilini dello s tabile. Il personale della Scientifica ha raccolto ogni elemento utile alle indagini. Repertate anche tracce dell’ordigno esploso. Sono stati ascoltati i residenti del palazzo per cercare di capire il contesto nel quale si possa inserire il fatto. Pare che qualche ora prima dell’esplosione ci sia stata una lite tra un gruppo di persone. E ancora. Pochi attimi prima dell’esplosione, uno scooter si sarebbe allontanato a tutta velocità. Circostanze al vaglio degli investigatori. Nella zona non ci sono telecamere di videosorveglianza, ma a poca distanza da via Imbimbo in altre strade sono presenti. Verranno acquisite le immagini. 


Ad avere più danni sono stati i due appartamenti al piano terra. È stata una notte insonne per gli abitanti. In pochi attimi dall’esplosione sono giunti i vigili del fuoco e la polizia allertati dagli abitanti. I caschi rossi hanno messo in sicurezza l’area e verificato se ci fossero danni alla struttura del palazzo. Sul posto è stato necessario anche l’intervento dei sanitari del 118. La paura è stata notevole per i residenti. «A quell’ora non c’era nessuno in strada. Altrimenti sarebbe stata una tragedia. Quando ho sentito l’esplosione ho preso in braccio la mia cagnolina per scappare», dice un’anziana che abita in un’altra palazzina. «Ha tremato tutto. Sono caduti i quadri dalle pareti e gli oggetti dai mobili», racconta un’altra residente. «Pensavo fosse esplosa un’auto sono sceso con l’estintore e ho trovato una scena terribile», aggiunge un uomo che abita a poca distanza.

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