Pd, tessere gonfiate aumenta il numero dei bonifici irregolari

Nel mirino sono finite svariate decine di tessere online acquistate tramite bonifici

Pd, tessere gonfiate aumenta il numero dei bonifici irregolari
di Luigi Basile
Domenica 5 Febbraio 2023, 10:27 - Ultimo agg. 10:30
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Il caso dei tesseramenti sospetti nel Pd irpino rischia di allargarsi, anche se a via Tagliamento si cerca di correre ai ripari. Dopo la segnalazione inviata dai segretari dei circoli di Pago del Vallo di Lauro e Taurano, rispettivamente Adolfo Sepe e Romualdo Siano, al Nazareno e al commissario regionale, Francesco Boccia, in merito ad iscrizioni effettuate da persone esterne al partito, nel Pd è scattato l'allarme. Nel mirino sono finite svariate decine di tessere online, acquistate tramite bonifici, per nuove adesioni nei Comuni di Marzano di Nola, Quindici, Domicella, Quadrelle, Taurano e Pago del Vallo di Lauro.


Le operazioni anomale, secondo quanto riferito dagli stessi dirigenti dem locali, sarebbero riconducibili, come risulterebbe anche dalle ricevute registrate sulla piattaforma nazionale del Pd, dal sindaco di Pago del Vallo di Lauro, Antonio Mercogliano. Il primo cittadino però non è iscritto al partito, ma avrebbe raccolto adesioni di terzi, bypassando i circoli ed utilizzando un sistema di pagamento che il regolamento interno riserva esclusivamente ai segretari o loro delegati, per agevolare la campagna di iscrizione, coinvolgendo anche chi non dispone di carta di credito personale, attraverso la quale pagare il costo del tagliando, e che non può essere utilizzata per più di tre iscrizioni.

Con i bonifici, invece, è possibile effettuare pagamenti cumulativi, che comunque vengono inseriti nella banca dati digitale, ma consentono anche il rilascio di una tessera cartacea, che gli organismi provinciali del Pd avrebbero dovuto distribuire ai circoli del territorio, in base a parametri ben precisi, non superando il 50% del numero medio delle iscrizioni degli ultimi tre anni.


Ma, a quanto pare, la macchina organizzativa non avrebbe funzionato come dovuto, tanto che alla scadenza dei termini, anche i tagliandi distribuiti e rimasti in bianco non sono tornati indietro, per il timore di diversi segretari di circolo, che potessero essere riciclati.
Dentro questo farraginoso meccanismo, si inserisce la vicenda del Vallo di Lauro e del Baianese. I circoli del territorio chiedono quindi come e perchè un amministratore pubblico, esterno al partito, abbia condotto questa campagna di tesseramento parallela e se a via Tagliamento qualcuno fosse informato di ciò che stava succedendo. Pur se non iscritto al Pd, Mercogliano è però considerato vicino al partito, nonostante i cattivi rapporti con le strutture locali, che fanno riferimento all'area Santaniello-Iovino, fedelissimi del governatore De Luca.


Il sindaco, al suo secondo mandato, invece proviene dall'area centrista, prima con il movimento di Mastella poi con Vincenzo Alaia di Italia Viva, ma ormai già da qualche anno si sarebbe avvicinato politicamente al Pd ed in particolare alla componente del consigliere regionale Maurizio Petracca, schierandosi con il partito e la coalizione di centrosinistra sia alle ultime elezioni provinciali, che per la definzione dell'organigramma del Piano di Zona Vallo Lauro - Baianese, del quale è il presidente.


Le anomalie registrate nel tesseramento Pd di quel comprensorio, però, non sarebbero le uniche. In questi giorni, infatti, sono stati riscontrati altri pagamenti cumulativi, tramite bonifici non autorizzati dai segretari di circolo, in Alta Irpinia, Valle Ufita e Valle Caudina. Le iscrizioni sospette complessivamente raggiungerebbero alcune centinaia di tagliandi sulle 3.200 inserite nella banca dati, ma non ancora verificate. Situazioni tutte al vaglio degli organismi di partito. La commissione provinciale per le adesioni, presieduta dal consigliere comunale del capoluogo, Nicola Giordano, e la commissione provinciale per il congresso, coordinata dal sindaco di Cairano, Luigi D'Angelis, intanto, stanno cercando di recuperare il ritardo accumulato nelle procedure, per giungere alla definizione di un'anagrafe degli iscritti certificata, entro l'inizio della settimana.


Sul fronte della mozione Schlein però viene evidenziato che le anomalie emerse sono il frutto di uno scontro politico interno alle componenti che sostengono la mozione Bonaccini, per il controllo del partito. I rappresentanti del comitato Parte da noi - Irpinia, Mario Pagliaro e Fabio Galetta, intanto, hanno presentato un ricorso ufficiale alle commissioni provinciale, regionale e nazionale per chiedere un chiarimento sul tesseramento.

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