Piscina, Ferraro va all’attacco: «Affidamento illegittimo»

La piscina comunale di Mercogliano
La piscina comunale di Mercogliano
di Sabina Lancio
Venerdì 9 Febbraio 2024, 00:00
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La gestione della piscina comunale, affidata alla Mercogliano Servizi, sarebbe in contrasto con la normativa europea e nazionale regolante i servizi pubblici locali di rilevanza economica, che tutela libera concorrenza, parità di trattamento e non discriminazione. La questione è stata sollevata dai consiglieri di Mercogliano Futura, Pasquale Ferraro e Carmine Marinelli, già nell’ultimo consiglio comunale.

I due ex assessori della giunta D’Alessio denunciano la reiterazione, dal 2008, dell’affidamento in house dell’impianto natatorio di piazza Attanasio.

Si apre un nuovo fronte di scontro tra i due ex componenti della maggioranza ed il primo cittadino.

Irregolarità segnalata dagli stessi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha preso in carico la segnalazione e, tramite la Direzione Concessioni e Servizi Pubblici Locali, fa sapere, provvederà alle relative verifiche.

I due consiglieri, ormai parte dell’opposizione, avvalendosi di una delibera dell’Agcom contro il comune di Milano, hanno sollevato dubbi non solo sulla presunta illegittimità delle proroghe di affidamento, ma anche sull’aspetto finanziario della gestione, con spese che andrebbero a gravare sulle case comunali e sull’utenza della stessa piscina.

«Le proroghe di affidamento - l’ultima terminerà il 31 dicembre 2025 - dovrebbero costituire una circostanza eccezionale e limitata nel tempo, e invece si va avanti così dal 2008» specifica Ferraro.

Segnalando, inoltre, che la Mercogliano Servizi non avrebbe effettuato gli investimenti da ammortizzare previsti nel piano industriale e che l’ente di palazzo di città, oltre a farsi carico della manutenzione straordinaria, risulta intestatario di tutte le utenze (luce, gas, acqua) per lo svolgimento del servizio, con relativa spesa a carico del bilancio comunale.

«Non risulta, tra l’altro, negli atti amministrativi - aggiunge Ferraro - un’attività di verifica della convenienza dell’affidamento in house rispetto al mercato pubblico, il quale riteniamo possa aiutare il comune a risparmiare. La Mercogliano Servizi ha fatto ben poco. Si è occupata solo del reclutamento del personale per l’impianto natatorio e del servizio di pulizia, ma il resto delle spese vengono fatturate al comune. Ci chiediamo, infine, come sia stata possibile l’assunzione di undici “vigilini” e di alcuni impiegati al desk della piscina da parte di un’azienda speciale che nel bilancio del 2022 ha chiuso con un utile di appena mille euro. Ci auguriamo che l’Autorità competente svolga le opportune verifiche».