Fine settimana di passione al pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino. Agli atavici problemi di gestione - tra sovraffollamento e carenza di personale - si è aggiunto, nelle ultime 24-48 ore, un malfunzionamento del sistema informatico. In particolare, il reparto di Emergenza, diretto da Antonino Maffei, non è riuscito, nella giornate di sabato e domenica, a comunicare con le altre Unità operative i dati della cartella clinica dei pazienti, né, in alcuni momenti, a compilare il diario clinico. Circostanza che ha dilatato ulteriormente i tempi di attesa per il trasferimento in corsia dei degenti, costringendo gli operatori sanitari a trasmettere le informazioni in formato cartaceo.
Non solo pronto soccorso. Il bug al sistema della cartella clinica informatizzata (che da qualche mese è stato cambiato, con la gestione affidata a una nuova ditta) sta creando da diverse settimane problemi anche negli altri reparti.
La cartella clinica informatizzata è una cartella clinica creata in forma digitale grazie a strumentazioni elettroniche gestione elettronica della cartella clinica che solo al termine della prestazione viene stampata e firmata per essere successivamente gestita e conservata in un archivio cartaceo e digitale. A differenza delle cartelle cliniche scritte a mano, la cartella clinica informatizzata è facilmente accessibile a tutto lo staff sanitario dell'ospedale. Rapida da aggiornare e da consultare digitalmente, rende più semplice la condivisione delle informazioni sul singolo paziente. Con i grossi problemi che si sono verificati in questi ultimi giorni, dunque, diverse attività e le relative prestazioni hanno subito notevoli rallentamenti con conseguenti disagi per gli utenti. Peraltro, molte cartelle risulterebbero incomplete o accompagnate da referti in formato cartaceo. Nel pomeriggio di ieri, i tecnici della ditta d'informatica hanno ristabilito la normalità, ma la situazione rimane precaria e continua a essere monitorata.
Cambiando plesso, passando al Landolfi di Solofra, è cominciato il conto alla rovescia per la riapertura dei reparti. Infatti, il mese scorso (dopo due anni di stop) il direttore generale Renato Pizzuti ha disposto una ripresa molto parziale, limitata ad appena quattro ambulatori (senologia, cardiologia, medicina interna a indirizzo epatologico e urologia funzionale poi portati a 9 da qualche giorno), fissando, invece, ad «inizio giugno» l'ingresso dei primi pazienti nei reparti. Vedremo.
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