Restyling Ponte Ferriera a luglio la consegna: «Piano da 600mila euro»

Via alla messa in sicurezza con i nuovi parapetti sul Fenestrelle

Restyling Ponte Ferriera a luglio la consegna: «Piano da 600mila euro»
Restyling Ponte Ferriera a luglio la consegna: «Piano da 600mila euro»
di Marco Monetta
Venerdì 23 Febbraio 2024, 09:18 - Ultimo agg. 10:04
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Messa in sicurezza del Ponte della Ferriera, entra nel vivo il restyling tanto atteso per l'opera ottocentesca realizzata dall'ingegnere Luigi Oberty. Un lavoro che arriva dopo anni grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un ammontare di 600 mila euro. Imponenti le misure del gigante avellinese che sovrasta il torrente Fenestrelle e che collega il centro ai popolosi quartieri di San Tommaso e Rione Mazzini, messo a dura prova dal transito veicolare e dal trascorrere inesorabile del tempo: 15 metri l'altezza dei piloni dal fiume per 8 metri di larghezza - sono nove le arcate per otto pile - sul ponte la carreggiata, che verrà riasfaltata, occuperà in definitiva 7 metri, mentre le solette laterali consentiranno il passaggio dei pedoni in due corridoi larghi 1,5 metri, con i parapetti esterni - in acciaio corten e vetro - che arriveranno a un'altezza massima di 2,45 metri.

La consegna del cantiere è datata 29 maggio, secondo il cronoprogramma l'ultimazione è prevista per gli inizi di luglio, secondo gli step delineati dalla Di.Gi.

Lavori srl di Avellino. A descrivere i dettagli degli interventi (progettista l'architetto Roberto Bacci) svolti finora il direttore dei lavori, l'architetto avellinese Antonio Verderosa: «Per installare tutti i ponteggi e le strumentazioni necessarie non è stata una impresa semplice, abbiamo impiegato un paio di mesi solo per completare il cantiere. Abbiamo anzitutto proceduto a decespugliare l'ampia vegetazione che infestava i basamenti dei piloni.

A fine settembre, ottenuta l'autorizzazione sismica, siamo partiti con le opere di consolidamento. Il parapetto sul lato sinistro, direzione San Tommaso, è stato demolito proprio in questi giorni. Ora procederemo con la messa in sicurezza dei cablaggi Enel, per poi procedere con l'istallazione della barriera stradale e del parapetto a bordo ponte in acciaio corten a sicurezza dei pedoni». Sulla parte sottostante, spiega ancora Verderosa, «abbiamo pressoché ultimato il ripristino strutturale delle murature con interventi di "cuci e scuci" (tecnica di consolidamento usata come interfaccia tra muratura nuova ed esistente ndr), una pulizia delle superfici con idropulitrice a bassa pressione. A giorni inoltre partiremo con il consolidamento del paravento murario, con iniezioni di malta iperfluida a base di pura calce naturale». Interventi che nel complesso hanno ricevuto il parere positivo dei Beni Culturali.

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«Un intervento molto delicato, il ponte nel complesso è in uno stato di buona tenuta, ma i problemi maggiori erano legati ad infiltrazioni superiori. Abbiamo anche ripristinato le griglie di scarico delle acque reflue, mentre prima l'acqua rimaneva sul ponte adesso invece defluisce normalmente». Intervento assolutamente indipendente dal corpo del tunnel - ancora chiuso - spiega Verderosa, che però una volta aperto imporrà l'istituzione di un senso unico alternato per consentire il flusso dei mezzi a servizio della ristrutturazione.

Sui prossimi step, il professionista annuncia: «Entro una quindicina di giorni saremo in grado di ricevere il materiale corten così da istallare il parapetto. Ora procediamo con solette, cordoli e marciapiedi, e la sistemazione dei sottoservizi. Ma per il passaggio dei pedoni nel percorso così ridisegnato - precisa - bisognerà attendere ancora. Il disagio sicuramente c'è per auto e pedoni, ma auspico che venga vissuto in maniera positiva: al termine verrà restituito alla città di Avellino uno dei simboli più belli e antichi» sottolinea. Il ponte, negli anni, è stato anche teatro di ripetuti gesti di disperazione. Solo nella prima metà del 2023, si contarono ben tre casi di tentato suicidio: ad aprile una ragazza trentenne fu salvata in extremis dall'intervento provvidenziale di due carabinieri.

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