Il fratello di Simona è il trentenne don Luca Monti, parroco di Santa Lucia, formatosi come sacerdote proprio in Irpinia. Il dolore per il prelato e per la sua famiglia è inconsolabile, ma proprio lui per primo ha voluto ricordare «il martirio» della sorella sperando che possa «contribuire a un mondo migliore». Don Luca ha ricevuto nel giro di poche ore la solidarietà di tutto il paesino, ma anche del resto della provincia. Il sindaco di Santa Lucia di Serino, Fenisia Mariconda, ha assicurato il massimo sostegno al giovane parroco e la presenza del Comune ai funerali di Simona. Ieri poi, come richiesto dal momento, la comunità della cittadina serinese ha celebrato un doveroso momento di preghiera, dimostrando una rinnovata vicinanza a don Luca, che fin dall'insediamento ha conquistato l'affetto dell'intera popolazione del Comune. Simona Monti, peraltro, sarebbe partita alla volta di Magliano proprio oggi per un lungo periodo di aspettativa per portare a termine la gravidanza.
Il destino, però, ha messo sulla loro strada la follia omicida dei terroristi che prima le hanno prese in ostaggio e poi le hanno uccise brutalmente, insieme ad altri sette italiani, sette giapponesi, un'indiana e tre bengalesi, di cui uno con nazionalità americana.