La scuola si spopola. Il calo degli alunni che colpirà da settembre gli istituti avellinesi è di 883 iscritti. Ma ad allarmare, stando al dossier dell'Ufficio scolastico regionale sull'organico di diritto, è il trend negativo che la provincia di Avellino ha intrapreso dal dopo pandemia.
Dall'anno scolastico 2021/2022 si sono "persi" ben 4.158 studenti, con la cancellazione inevitabile di 207 classi nei vari ordini di scuola: si è passati infatti dai 53.238 studenti iscritti a settembre 2021 ai 49.080 studenti che siederanno tra i banchi a partire dal prossimo 13 settembre.
Sono gli effetti di un drastico calo demografico che ha come risultato la cancellazione delle classi e la riduzione delle autonomie scolastiche. Proprio questo punto spaventa organizzazioni sindacali e famiglie: cosa accadrà agli istituti scolastici che non raggiungeranno la soglia minima di iscritti? La legge di bilancio è chiara: sotto i 900 alunni le scuole perderanno il dirigente scolastico, il direttore amministrativo e finiranno accorpate ad altre scuole. Una prospettiva che anche la Regione si appresta ad affrontare con non poche preoccupazioni. Da qui l'avvio da metà settembre dei tavoli territoriali con l'obiettivo di aprire un confronto con l'applicazione della legge bilancio. Certo, il trend negativo delle presenze scolastiche complica le cose. È una emorragia che non s'arresta. Ai 1.374 alunni scomparsi in Irpinia nell'anno scolastico chiusosi a giugno, si aggiungeranno dal prossimo primo settembre gli 883 studenti non più inseriti negli elenchi delle scuole.
A chiusura di inserimento anagrafico delle iscrizioni, l'amministrazione scolastica regionale ha ben chiaro il quadro del prossimo anno scolastico. Nell'avellinese è la scuola superiore il grado di istruzione che arranca di più, perdendo ben 347 studenti: si passa dai 16.254 studenti dell'anno scolastico passato ai 15.907 del prossimo. Licei e istituti tecnico professionali hanno visto scomparire dal 2021 ad oggi 2.400 studenti, scendendo da 18.654 studenti iscritti ai 16.254 che siederanno tra i banchi dal prossimo anno di attività didattiche. Ma la flessione è una costante in tutti gli ordini di istruzione. Ad Avellino e provincia sono 267 i "grembiulini" della scuola dell'infanzia che lasceranno un banco vuoto in classe: si scende dagli 8.627 bambini dai 3 ai 5 anni iscritti nell'anno scolastico 2022/2023 agli 8.360 del nuovo anno scolastico.
«Bisogna considerare il calo demografico degli alunni come un'opportunità per poter realizzare, finalmente, la tanto sbandierata riduzione degli alunni per classe - dichiara Roberta Vannini, segretario regionale Uil scuola Campania - che permetterebbe di realizzare una vera scuola a misura di alunno , soprattutto a misura dei tanti bambini e ragazzi con disabilità, i cui numeri restano costanti, e con bisogni educativi speciali». Ad attendere ai nastri di partenza delle lezioni sono 5.355 i docenti di ruolo irpini, così suddivisi: 805 le maestre di scuola dell'infanzia, 1.489 le maestre di scuola primaria, 1.264 i prof delle scuole medie e 1.797 i prof delle superiori. Per completamento delle cattedre ancora vuote si dovrà attendere l'avvio delle operazioni di assegnazione delle supplenze, pronte a scattare dal primo settembre.