Avellino, sul Summer festival scatta l'inchiesta: acquisiti gli atti al Comune

Al setaccio contratti e fatture insieme alle delibere di Giunta

ll concerto ad Avellino
ll concerto ad Avellino
di Gianni Colucci
Martedì 29 Agosto 2023, 09:09 - Ultimo agg. 10:02
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Sono decine e decine i documenti all'attenzione della procura di Avellino relativi all'attività svolta dall'amministrazione comunale per l'organizzazione del Summer festival. Si tratta di materiali acquisiti di iniziativa dagli inquirenti presso gli uffici comunali, attività avviata anche a seguito di esposti presentati alla procura di Avellino. L'attività di indagine confluirà probabilmente in un fascicolo d'indagine.

Cominciata prima di Ferragosto, l'inchiesta potrebbe chiudersi in pochi giorni con un'archiviazione, ma la mole e la complessità delle procedure amministrative avviate su un'attività comunale che ha impegnato oltre un milione di euro di fondi pubblici, potrebbe richiedere anche molto più tempo.

Contratti e fatture, delibere di giunta, ma anche determine che sono partite dai singoli uffici, sono al setaccio degli investigatori, per verificare la correttezza degli atti che messi in campo in questi mesi.
Un'ampia attività di controllo che arriva a valle di un esposto ma anche da attività che specificamente gli inquirenti hanno ritenuto di avviare. E proprio queste ultime attività finiranno in una informativa degli investigatori che sarà consegnata agli uffici della procura di Avellino.

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In particolare, tutta la massa di materiale che è servita a costruire decine e decine di attività di tipo culturale in questi mesi, è sotto osservazione. Si è cominciato a scavare sulla produzione di documentazione amministrativa che risale al mese di aprile e maggio scorso, quando sono stati disegnati i progetti di cultura e spettacolo in vista dell'estate, prima con atti deliberativi di giunta, tradottisi in atti di indirizzo, quindi nelle modalità classiche della pubblica amministrazione. Sono proprio questi ulteriori elementi di raccordo tra l'indirizzo degli organi politici e l'attività degli uffici amministrativi a richiedere un approfondimento. Attraverso i diversi uffici degli assessorati coinvolti nell'organizzazione degli eventi, sono state definite infatti le collaborazioni necessarie allo svolgimento degli spettacoli. Dalla definizione dei contratti con gli artisti, a quelli con i service che si occupano del supporto ai singoli spettacoli, fino alla definizione dei finanziamenti da parte della Regione Campania, sono diversi i filoni sui quale è concentrata l'attenzione degli inquirenti.
Una vasta mole di documentazione che ha comportato decine e decine di determine che contribuiranno a definire il quadro

E proprio questi atti di programmazione e di disposizione di spese per l'estate culturale e di spettacolo che l'amministrazione ha avviato, hanno destato l'attenzione degli investigatori.
In particolare sono messi a confronto i contratti che sono stati disposti e prima ancora delibere e determine, con i flussi di finanziamento assegnati dalla Regione ad Avellino, in particolare sul capitolo dei Poc (il programma operativo complementare) da cui si attinge per le attività culturali.

I tempi di deliberazione, ed eventuali ritardi di assegnazione, sono uno dei nodi su cui si sta lavorando. Le coperture finanziarie ed eventuali ritardi andranno spigati e giustificati. Si tratta di mettere insieme elementi che in queste settimane sono stati raccolti sia da coloro che hanno presentato l'esposto, sia dagli stessi investigatori.

Un'attività di routine tuttavia che potrà portare anche ad un nulla di fatto ovviamente. L'attività della procura d'altronde si sviluppa sempre nella modalità dell'apertura di un fascicolo contro ignoti, mentre le ipotesi di reato sono rigorosamente coperte da segreto. Si tratta di un'attività che potrebbe richiedere anche soltanto un brevissimo tempo e portare ad una rapida archiviazione da parte della procura.
La massima attenzione su ogni singolo passaggio delle procedure servirà a certificare la correttezza delle scelte degli amministratori pubblici.

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