Teatro Gesualdo, la biglietteria è off limits:
mancano telefoni, computer e Pos

Teatro Gesualdo, la biglietteria è off limits: mancano telefoni, computer e Pos
di Flavio Coppola
Giovedì 25 Novembre 2021, 08:03 - Ultimo agg. 20:44
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La biglietteria per gli abbonamenti è definitivamente saltata. Ora è ufficiale. A tre giorni dalla prima, al piano terra del teatro «Gesualdo», il cantiere è appena ripartito. Il Comune ha pubblicato solo ieri il provvedimento di affidamento del servizio. E sempre ieri mattina, dopo un anno di stop, è ripartita la pure la pagina social del Massimo cittadino, ferma a dicembre 2020. Così è arrivata una comunicazione formale - la prima - che contraddice ciò che aveva annunciato il sindaco, Gianluca Festa, all'atto della presentazione della nuova stagione. E che denota un vero e proprio caos organizzativo quando siamo ormai agli sgoccioli: «È possibile acquistare biglietti e abbonamenti per la rassegna teatrale 2021-22 del Teatro «Carlo Gesualdo» di Avellino - si legge - esclusivamente on line, tramite i circuiti Go2 e TicketOne».

Invece si sarebbe dovuti partire anche in presenza mercoledì scorso.

Comune in estremo ritardo, la campagna abbonamenti, aperta solo su internet tre giorni fa, rischia di risentirne in maniera pesante. Finora siamo a poche decine di posti assegnati. Così come è corsa contro il tempo per evitare il flop degli spettatori in occasione dell'attesa apertura con il premio Oscar, Nicola Piovani, in programma dopo domani sera. In questo scenario, gli uffici di Palazzo di Città hanno almeno provveduto ad affidare il servizio. Sarà l'impresa «Giancarlo Gentile», che ha già collaborato con l'amministrazione in occasione degli eventi estivi, ad occuparsi della «gestione e prenotazione dei biglietti, per assistere agli spettacoli previsti nel mese di dicembre presso il Teatro Comunale «Carlo Gesualdo», sia online, attraverso l'utilizzo di una piattaforma già presente nel circuito regionale e nazionale, sia in sede, presso il Teatro».

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«Nonché si legge nell'atto pubblicato ieri - «della rendicontazione delle somme incassate, del servizio guardaroba e di accoglienza del pubblico, mediante il personale di sala, hostess e steward». Il tutto, al costo di circa 10.000 euro. Ma la biglietteria non potrà aprire al pubblico prima della prossima settimana. Da quanto si apprende, dopo un anno e mezzo di fermo, la struttura è risultata sprovvista praticamente di tutto. Dal telefono alla connessione, dal pos ai pc. Un ritardo grossolano, quello accumulato dal Comune, che costringerà i cittadini che vorranno abbonarsi a riferirsi esclusivamente al web. L'offerta last minute dell'impresa riguarda la fornitura di un addetto alla biglietteria 5 giorni a settimana per 20 ore, l'utilizzo della piattaforma web fornita dal Comune, l'attivazione di un servizio di call center negli orari di apertura della biglietteria. Ed ancora, la gestione e rendicontazione delle somme incassate con versamento e, per il servizio hostess, 8 figure che si occuperanno della verifica dei titoli di accesso, all'accoglienza e instradamento costituito durante gli spettacoli. Il tutto, per non più di 9 serate. Si va avanti a tentoni, nonostante, a giudicare dalla mole di richieste di informazioni avanzata dai cittadini sulla pagina social appena riattivata, soprattutto per la prima del premio Oscar, Nicola Piovani, l'interesse c'è. Ma la comunicazione e la programmazione anche stavolta sono state decisamente carenti e tardive. La città vuole tornare al teatro, ma rischiano di pesare negativamente, sul numero finale degli spettatori, altri due fattori per nulla trascurabili: il perdurare della pandemia, con l'aumento dei contagi che si sta registrando anche in Irpinia, da una parte; la grande capienza del teatro, con i suoi 1.200 posti; dall'altra.

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