Acqua, entro un anno l'impianto «anti-veleni»: c'è il via libera dell'Eic

Ultimo sì al progetto dell'impianto a carboni attivi nell'area di Pezzapiana

Il progetto dell'impianto a carboni attivi
Il progetto dell'impianto a carboni attivi
di Paolo Bocchino
Martedì 18 Aprile 2023, 09:24
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Arriva anche l'ultimo via libera alla realizzazione dell'impianto a carboni attivi di Pezzapiana. La bollinatura definitiva è stata apposta dal Comitato esecutivo dell'Ente idrico campano riunitosi ieri pomeriggio nella sede di Napoli. Si tratta, come noto, dell'opera che prometterà di ridurre sensibilmente gli inquinanti dell'acqua potabile servita a 30mila beneventani. Segnatamente, il famigerato tetracloroetilene che è strutturalmente presente nella falda cittadina e che occasionalmente è schizzato su valori abnormi determinando talvolta anche lo stop integrale della erogazione. L'impianto a carboni attivi granulari (Gac) consentirà, secondo il progetto redatto da Gesesa, di abbattere i «veleni» fino al 90 per cento della concentrazione, rendendo compatibile con l'uso idropotabile l'acqua pescata in zona Stazione, che resta imprescindibile per il soddisfacimento del 40 per cento circa del fabbisogno giornaliero della città.

Quella licenziata all'unanimità dall'ente regolatore regionale del servizio idrico non è stata una mera presa d'atto burocratica. Grazie all'approvazione dell'esecutivo Eic, sarà possibile saltare la parte relativa alla compatibilità urbanistica dell'intervento da realizzare su suoli parzialmente privati. Con il provvedimento varato ieri, l'Ente idrico infatti assolve gli obblighi sanciti dall'articolo 158-bis del Codice degli appalti, e pertanto delibera «di affermare che l'approvazione comporta dichiarazione di pubblica utilità degli interventi approvati, e costituisce titolo abilitativo e variante allo strumento di pianificazione urbanistica vigente del Comune di Benevento». Questo consentirà di saltare in pratica la parentesi del passaggio in commissione e quindi in Consiglio comunale, che avrebbero allungato l'iter amministrativo.

Si potrà passare dunque direttamente alla fase operativa, preceduta dalla acquisizione al patrimonio comunale degli 863 metri quadrati di terreni privati interessati complessivamente dalla costruzione adiacente la centrale pozzi di Pezzapiana.

Il pallino passa adesso nelle mani di Palazzo Mosti, individuato come esecutore dell'opera. Con il provvedimento, l'Eic ha stabilito di «delegare tutti i poteri espropriativi al Comune di Benevento quale soggetto attuatore dell'intervento».

I vertici dell'Ente idrico hanno inoltre deliberato la presa d'atto delle risultanze finali della Conferenza di servizi chiusasi lo scorso 28 marzo con parere favorevole o nulla osta di tutti gli enti coinvolti. Si concluderà così il cammino avviato il 23 giugno 2021, quando per la prima volta il presidente e l'amministratore di Gesesa Domenico Russo e Salvatore Rubbo annunciarono in conferenza stampa la possibile installazione del dispositivo per l'abbattimento degli inquinanti. Nei mesi precedenti l'azienda aveva chiuso l'altro campo pozzi cittadino, quello di Campo Mazzoni, per gli elevatissimi valori di tetracloroetilene riscontrati.

Ma quanto tempo ci vorrà per vedere in azione i 9 filtri dell'impianto «azzera-veleni»? Sul piano strettamente tecnico, la realizzazione dell'opera richiederà circa sei mesi. Ma a tale periodo vanno sommati i tempi della gara per l'individuazione della ditta esecutrice da parte del Comune, e quelli che si renderanno necessari alla ditta per il reperimento dei moduli di filtrazione a carboni attivi che dovranno essere appositamente realizzati su commissione, non trattandosi di materiali disponibili in giacenza. Fonti del team progettuale stimano dunque in 1 anno il tempo complessivamente necessario al varo della nuova struttura. L'importo totale dell'opera è di 1.819.490 euro (1.336.357 euro per lavori).

Nel frattempo la situazione appare sotto controllo, almeno per ciò che riguarda la potabilità. Gli ultimi campioni prelevati in data 11 aprile ed esaminati dal laboratorio Natura di Casoria indicano concentrazioni tutte ampiamente al di sotto del limite soglia di 10 microgrammi di tetracloroetilene per litro d'acqua. Il valore più elevato nel pozzo 2 di Pezzapiana, dove sono stati misurati 1,06 microgrammi. In linea il pozzo 1 con 1,05 microgrammi, con ulteriore discesa a 0,945 nella vasca post trattamento di clorazione. Veleni ancor più diluiti presso i fontanini stradali: 0,768 microgrammi in piazza San Modesto, 0,696 in viale San Lorenzo, 0,537 in piazza Basile.
 

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