Aggressione a Jureskin, scatta il Daspo per due tifosi

Interdizione anche per un terzo tifoso per condotta violenta contro uno steward

La contestazione ai giocatori del Benevento
La contestazione ai giocatori del Benevento
Mercoledì 19 Aprile 2023, 10:24 - Ultimo agg. 11:47
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Individuati due responsabili dell'aggressione al giocatore croato del Benevento Calcio Roko Jureskin. Per loro sono scattati per ora i Daspo, salvo stabilire se vi saranno possibili sviluppi penali. L'aggressione al calciatore giallorosso era avvenuta lo scorso martedì 11 aprile, in una traversa che conduce al viale degli Atlantici. A bloccarlo, stando alla denuncia, sarebbero state tre persone a bordo di un'auto, dopo la sconfitta subita in casa contro la Spal. Uno dei tre l'avrebbe colpito con un pugno in pieno viso. Il giocatore era stato medicato dai medici del Benevento Calcio, avendo deciso di non recarsi al pronto soccorso dell'ospedale. Il giorno seguente Jureskin si era recato in Questura per sporgere denuncia, prima che scattassero le indagini, condotte dalla squadra speciale della Digos, preposta a seguire la tifoseria.

L'inchiesta ha portato a ritenere che a commettere il grave gesto nei confronti del calciatore croato sono stati due ultras giallorossi. Le indagini condotte dalla Digos dopo una serie di riscontri sono passate alla competenza della Divisione Anticrimine di Benevento, che ha notificato nel pomeriggio di ieri il provvedimento del divieto d'accesso alle manifestazioni sportive su tutto il territorio nazionale ai due tifosi, entrambi recidivi.

Uno dei due, infatti, era stato già colpito da un Daspo per un periodo di otto anni in seguito ai fatti connessi al match Benevento-Bari del 5 novembre 2022. Ora è stato emesso un ulteriore provvedimento, attraverso il quale è stato disposto il prolungamento del periodo di divieto per altri due anni. Si tratta di G.M.Z., 27 anni.

Nei confronti dell'altro tifoso sannita, C.D.D.M., 35 anni, anche lui destinatario del divieto di accesso alle competizioni sportive per cinque anni alla luce degli episodi registrati durante l'incontro Brescia-Benevento del 15 marzo 2022, è scattato un analogo provvedimento di prolungamento per altri tre anni. Contro i provvedimenti in questione, intanto, è ammesso ricorso, in modo da consentire ai destinatari di fornire la loro ricostruzione dei fatti. Subito dopo l'aggressione al calciatore, c'erano state una serie di prese di posizione per esprimere solidarietà all'atleta. Tra queste quella del sindaco Clemente Mastella, che aveva ribadito di condannare «gli autori di questi gesti violenti e ingiustificabili», chiedendo «scusa al calciatore a nome della città». «Incondizionata solidarietà» era stata espressa anche dall'Associazione calciatori.

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Ma i due Daspo scattati ieri sono stati preceduti da un ulteriore provvedimento che è stato notificato dalla Divisione Anticrimine a un supporter giallorosso, R.P., 33 anni, per fatti commessi durante la partita di calcio BeneventoSpal, disputatasi il 10 aprile scorso. Pochi minuti prima dell'incontro, al fine di impossessarsi di un pallone uscito dal campo di gioco e recuperato da una steward sugli spalti dell'anello inferiore della Curva Sud, il tifoso avrebbe sottratto il pallone con violenza alla donna mentre quest'ultima esercitava le sue funzioni all'interno del settore del «Vigorito». Per lui, già precedentemente destinatario di un altro provvedimento interdittivo della stessa natura ma che era scaduto, è scattato il divieto di accedere ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive per otto anni. «Abbiamo volato nel portare avanti le indagini - commenta il questore Edgardo Giobbi-, attesa l'esigenza di neutralizzare per tempo le condotte lesive dell'ordine e della sicurezza pubblica in previsione dei prossimi incontri di calcio della compagine sannita. E un momento delicato con tante tensioni, pertanto ci deve essere senso di responsabilità da parte di tutti».
 

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