Arco di Traiano a Benevento,
ecco il nuovo volto della futura piazza

Arco di Traiano a Benevento, ecco il nuovo volto della futura piazza
di Paolo Bocchino
Domenica 1 Maggio 2022, 16:00
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Lastre di basoli scuri tagliate al centro da una doppia linea di pietra bianca che conduce lo sguardo all'Arco di Traiano. È il nuovo colpo d'occhio al quale i beneventani, e i turisti d'ogni angolo del mondo, dovranno abituarsi tra qualche mese. Il Mattino propone in anteprima, attraverso il rendering appena redatto dallo studio Visivalab di Barcellona, per conto della società di progettazione Constructura di Mercogliano, affidataria dell'opera programmata dal Comune. Una prospettiva che si avvicina rapidamente dopo il via libera decisivo dato dalla Soprintendenza con il parere definitivo espresso due giorni fa.

Il progetto è quello ormai noto denominato «Emozionare è valorizzare» inserito nei Pics. Uno dei più importanti in assoluto nell'ambito del Programma varato dall'amministrazione comunale in quanto va a incidere sul luogo simbolo della città e dell'intero Sannio. Tra le novità più significative del restyling, che porta la firma dell'architetto Marco Mazzella e degli urbanisti Paolo Pellecchia e Alessia Aufiero, c'è la completa sostituzione della pavimentazione dell'ampia piazza che si apre ai piedi del monumento romano. Quella attuale in pietre di vario colore con uno sviluppo dei disegni incoerente lascerà il posto alla uniformità dei toni cromatici e delle linee. Nel rendering composto dall'architetto Ivan Branca per la società di progettazione dell'opera si può cogliere nitidamente il riassetto prossimo futuro: tutta la piazza che fronteggia l'Arco con prospettiva da via Traiano sarà ripavimentata mediante l'utilizzo di lastroni basaltici grigio-neri che manderanno in archivio defintivamente il mix di acciottolato, pietra chiara e pietra scura attualmente esistente.

Un'azione finalizzata alla omogeneità estetica e funzionale dello spazio. L'opera nasconde anche una curiosità fin qui rimasta inedita: per il rifacimento della pavimentazione si utilizzeranno i basoli in pietra vesuviana che oggi sono presenti nel primo tratto di via dei Mulini, all'incrocio con via delle Puglie. Una prova pratica di riuso che il settore tecnico municipale spiega così: «Attualmente via dei Mulini è in parte pavimentata con pietre e in parte in asfalto. Dai cittadini sono giunte numerose segnalazioni relative alla pericolosità e alla scomodità dell'attuale conformazione. Essendo già in programma la sostituzione, si è ritenuto di riutilizzare quei materiali che hanno un particolare pregio in quanto provenienti da cave vesuviane che da anni non estraggono più». 

Il progetto di riqualificazione non si ferma alla piazza. Rilevante sarà anche la realizzazione di una teca espositiva contenente reperti coevi dell'Arco o risalenti a epoche storiche antiche. «Un allestimento di varie testimonianze storiche - spiega la Soprintendenza - come ceramiche, epigrafi lapidee, materiale scultoreo, riferibili al periodo di massima floridezza di Beneventum. Conterrà i materiali più significativi provenienti dalle attività di tutela in città come i rinvenimenti dal fiume Calore, Santa Clementina, lungo l'Appia, dal tempio di Iside». Il lapidarium sorgerà sul lato destro guardando l'Arco da via Traiano, all'interno dell'area verde già esistente. Dal disegno d'anteprima si può notare che si tratterà di una struttura pensata per ridurre al minimo l'impatto visivo, in materiale leggero ed ecompatibile. «La teca - spiegano i progettisti di Constructura - non sarà un punto d'arrivo ma di partenza, la porta di un viaggio nel ricco patrimonio storico-monumentale di Benevento attraverso l'utilizzo delle moderne tecnologie immersive». Sul lato opposto, l'area oggi adibita a maxifioriere e spesso ricettacolo di materiali poco decorosi sarà riconvertita a punto di osservazione con due ampie sedute in pietra per i visitatori. 

Il progetto ha incassato venerdì il via libera definitivo della Soprintendenza. Il provvedimento firmato dal numero uno Mario Pagano e dal dirigente Gennaro Leva autorizza «all'esecuzione del progetto di riqualificazione e valorizzazione dell'Arco di Traiano, a condizione che l'altezza del lapidarium venga contenuta in 2,70 metri anziché nei proposti 3,38 metri, al fine di accrescere la visibilità dell'area a verde e dell'edificato retrostante». Per lo start ai lavori si dovrà adesso attendere l'approvazione della Giunta comunale e le procedure di gara. 

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