Benevento, aumento dei prezzi record: è la quinta in Italia

La spesa delle famiglie è cresciuta di circa 1700 euro in dodici mesi

Benevento, aumento dei prezzi record: è la quinta in Italia
di Domenico Zampelli
Sabato 12 Agosto 2023, 12:47
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Prezzi alle stelle, è inflazione shock a Benevento: la ristorazione è salata, parrucchieri ed estetisti sono i più cari in Italia, a parità di importi il carrello della spesa è fra quelli che si riempiono meno.

Il report dell'Istat relativo al mese di luglio 2023 assegna alla città dell'Arco il quinto posto nazionale per i maggiori aumenti rispetto allo stesso periodo del 2022. Il che si traduce in un sacrificio economico di circa 1.700 euro a famiglia, di cui la metà nel carrello della spesa. E' un passo lento quello sannita rispetto al dato nazionale, che vede invece una fase di più marcato rallentamento, con i prezzi che scendono sotto la soglia del 6%. Da queste parti, invece, l'inflazione tendenziale si mantiene al 7%, la più alta dopo Genova, Brindisi, Grosseto e Imperia.

Sono distanti le altre province campane: Napoli con un tasso del 6,2% occupa la posizione nazionale 31, Avellino la 56 (tasso del 5,6%), e Caserta la 75 (tasso del 4,7%). Una distanza che non è soltanto statistica, ma vuol dire differenze da centinaia di euro. Non solo. L'inflazione di per sé rappresenta un fattore destabilizzante per l'economia locale: è come viaggiare in nave, quanto più la forza del mare è alta, maggiori sono i disturbi ed i pericoli.

Sono tre le componenti che determinano il dato sannita: andiamo a vederle nel dettaglio.

Il carrello della spesa sannita è uno dei più cari in Italia: nell'ultimo anno l'aumento dei prezzi è stato del 12,8% (praticamente sugli stessi livelli del mese precedente), molto peggio rispetto a un dato nazionale che invece si è fermato al 10,8% e che mostra una discesa più costante. Ci sono numeri più alti solo a Cosenza (13,7%), Ravenna (13,1%), Macerata (13,1%) e Olbia-Tempio (12,9%). Numeri meno allarmanti nel resto della Campania: Napoli occupa il decimo posto nazionale con il 12,1%, Avellino il 31esimo (tasso dell'11,2%) e Caserta il 70esimo (tasso del 9,4%, sugli stessi livelli di Milano).

E' un settore dove Benevento non riesce a scendere dal podio nazionale. L'inflazione è stata fra le più alte nell'ultimo mese, registrando un aumento dell'1,2%, un abisso rispetto al dato nazionale che si è fermato allo 0,2%. Hanno fatto peggio solo Bergamo e Reggio Calabria. Il dato tendenziale è dello stesso tenore: rispetto allo scorso anno l'aumento è stato dell'11,2%, praticamente il doppio rispetto ai numeri fatti registrare a livello nazionale, che invece si sono attestati al 6%.

L'Istituto di statistica ha registrato numeri più alti rispetto al capoluogo sannita solo a Viterbo e Brindisi. Anche in questo caso le altre province della Campania sono abbastanza lontane: Napoli e Avellino si trovano poco al di sopra della media nazionale, attestandosi in entrambi i casi al 6,7%, mentre a Caserta l'aumento in un anno è stato contenuto al 2,1%, ed in questo caso si tratta del miglior risultato fatto registrare a livello nazionale. Certo, desta un po' impressione il fatto che a Benevento l'aumento nel piatto sia stato cinque volte maggiore rispetto alla vicina Caserta. Una prima possibile chiave di lettura consiste nel corrispondente, diverso aumento dei beni alimentari, ma questa differenza appare francamente un po' eccessiva.

Ma non è finita. Purtroppo. Nel campo dei beni e servizi alla persona (in pratica estetisti, parrucchieri e barbieri) Benevento raggiunge addirittura il primato nazionale. L'aumento dei prezzi rispetto allo scorso anno ha toccato infatti il 9,6%. Un abisso di differenza già con il secondo posto occupato da Brindisi (dove ci sono stati aumenti dell'8,7%) ma quel che lascia perplessi è che gli aumenti siano stati superiori al doppio rispetto al dato nazionale, che si è fermato al 4,6%. Misteri dell'inflazione a Benevento.

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