Dimensionamento scolastico, la ricetta dei sindaci

I primi cittadini: «La norma va applicata ponderando tutte le peculiarità territoriali»

Dimensionamento scolastico, la ricetta dei sindaci
Dimensionamento scolastico, la ricetta dei sindaci
di Celestino Agostinelli
Sabato 4 Novembre 2023, 10:24
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Il Tar Campania accoglie il ricorso della Regione Campania sospendendo il decreto interministeriale sul dimensionamento scolastico. Uno step che fa gioire il governatore De Luca per aver fermato, almeno per il momento, quella che definisce «una decisione scellerata».

Una notizia che ha entusiasmato soprattutto i sindaci delle aree interne, come le fasce tricolori del Fortore. «Certo, si tratta di una buona notizia sottolinea il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Carmine Agostinelli - ma credo debba essere d'obbligo la cautela, perché la palla ora passa alla Corte Costituzionale, che dovrà esprimersi sulla legittimità della norma. Temo si tratti solo di un rinvio e non di una risoluzione della problematica. Appare evidente, a questo punto, quanto sia necessario continuare un ragionamento politico mirato, che tenga conto in modo inequivocabile delle diverse condizioni territoriali in chiave viabilità, demografia e servizi. Un plauso, dunque, agli attori che si sono impegnati per giungere a questo risultato. Allo stesso tempo, però, chiediamo di non abbandonare un discorso in atto e di discutere di criteri. Il valore medio per l'autonomia, qualunque esso sia, non può trasformarsi in valore minimo. La norma va applicata ponderando tutte le peculiarità territoriali».

La sospensione del decreto ha inevitabilmente fatto il giro dei paesi dell'entroterra beneventano, incrociando, come prevedibile, un ampio consenso. «La decisione del Tar evidenzia il sindaco di Baselice Lucio Ferella - è un provvedimento importantissimo per il nostro territorio, per le nostre scuole e per i nostri studenti. Va rimarcato in tal senso l'impegno della Regione, del presidente Vincenzo De Luca e dell'assessora Lucia Fortini per aver manifestato contrarietà al decreto governativo. Non da meno l'impegno profuso dal presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, che attraverso una sintesi è riuscito a unire i sindaci del Sannio, oltre a dirigenti e sigle sindacali, al di là di ogni campanilismo.

Dobbiamo continuare a lavorare in sinergia per individuare una strategia che potenzi il nostro sistema scolastico, tenendo conto delle problematiche che riscontriamo nell'area interna del Fortore».

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A questo punto, la partita si giocherà sul campo della Corte Costituzionale, dove sarà valutata la legittimità della norma. Per la cronaca, il ricorso andava contro il decreto del ministro dell'istruzione e del Mef, che sanciva la diminuzione del numero delle autonomie scolastiche riducendolo da 965 a 839. «Fino a quando la politica nazionale e regionale la si fa sui numeri precisa il primo cittadino di Montefalcone Val Fortore Leonardo Sacchetti non ci saranno speranze per la sopravvivenza delle nostre comunità. Ritengo invece che anche ci fosse un solo impiegato dell'ufficio postale, un numero esiguo di bambini per le scuole e di utenze per altri servizi, la politica deve guardare ai pochi, deve guardare alle diverse esigenze dei piccoli centri montani delle aree interne. Una politica che deve interrogarsi sulle aspettative che hanno i nostri ragazzi rispetto alla propria istruzione scolastica, quindi calarsi nella loro realtà quotidiana entrando in aula al suono della campanella».
 

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