Scontro sulla Fondovalle, possibile secondo intervento per il bimbo ferito

il più piccolo dei due fratellini di Dugenta di 8 e 10 anni ancora al Santobono

Scontro sulla Fondovalle, possibile secondo intervento per il bimbo ferito
di Vincenzo De Rosa
Martedì 24 Ottobre 2023, 10:32 - Ultimo agg. 15:57
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È ricoverato presso il reparto di terapia intensiva del «Santobono" di Napoli il più piccolo dei due fratellini di Dugenta di 8 e 10 anni coinvolti domenica mattina nell'incidente della Fondovalle Isclero. La prognosi resta riservata dopo l'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto la sera stessa dell'incidente per la riduzione dell'emorragia cerebrale formatasi a seguito dello scontro. I medici non avrebbero escluso un secondo intervento. Con lui a Napoli c'è anche il fratellino di 10 anni che sarebbe in attesa invece di un intervento al femore. Alla guida della Citroen C3 sulla quale viaggiavano i due bimbi c'era il padre, trasportato con loro in ospedale al «San Pio» di Benevento e che però, dopo le cure dei sanitari, sarebbe rientrato a casa nella stessa giornata di domenica.

Coinvolta nell'incidente anche una Fiat 500 guidata da una ragazza di Sant'Agata de' Goti ricoverata invece presso il «Fatebenefratelli».

Tanta l'apprensione a Dugenta per la sorte dei due bambini che frequentano le scuole locali.

Preoccupazione espressa già domenica dal sindaco Clemente Di Cerbo, a nome suo personale e dell'intera amministrazione comunale. Il primo cittadino ieri è tornato ad affrontare ieri il tema della sicurezza stradale. L'incidente è infatti avvenuto nel tratto della Fondovalle che ricade nel territorio di Dugenta. Uno scontro violentissimo che ha visto la C3 prendere fuoco.

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Una scena drammatica quella che si è presentata agli occhi dei soccorritori, vigili del fuoco, poliziotti del commissariato di Telese, carabinieri della compagnia di Montesarchio e mezzi del 118. Un episodio che segue di pochi giorni quello registrato il 14 ottobre quando sempre la Fondovalle era stato teatro di un altro grave scontro tra 3 vetture con 5 persone finite in ospedale. E adesso, in attesa che le indagini della polizia facciano chiarezza sulle dinamiche del drammatico incidente di domenica, Di Cerbo lancia un appello.

«Questa - dice - è un'arteria ormai diventata ad intenso traffico e noi da tempo sollecitiamo l'autorizzazione dei nuovi autovelox ed una sistemazione radicale, da parte di Anas, sia del fondo stradale che della segnaletica. Leggo di un prossimo intervento normativo a livello nazionale che razionalizzi la presenza degli autovelox, ed è auspicabile che lo si approvi quanto prima, ma sono anche convinto che questo tratto di strada, per la sua pericolosità, abbia i requisiti necessari per l'installazione di sistemi per il controllo della velocità».
 

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