Natale Benevento, è già folla
in strada: «Sanzioni? Impossibili»

Natale Benevento, è già folla in strada: «Sanzioni? Impossibili»
di Paolo Bocchino
Domenica 13 Dicembre 2020, 12:31 - Ultimo agg. 14 Dicembre, 19:31
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Centinaia e centinaia di persone, code ai negozi, capannelli di giovani e meno giovani, regole anticontagio interpretate in maniera personale. Percorrendo corso Garibaldi e i luoghi clou del centro ieri pomeriggio si respirava aria di Natale. E non solo per gli alberi luminosi e le suggestive Natività accesi all'imbrunire. A colpire era soprattutto la grande concentrazione di presenze tipica del periodo festivo. Ciò che fino a un anno fa probabilmente non si sarebbe neanche notato, ieri appariva un contesto straniante. Come conciliare i provvedimenti restrittivi posti a tutti i livelli per prevenire la diffusione del virus con quelle scene di trionfante ma rischiosa normalità? Un interrogativo al quale non sono riusciti a dare risposte nemmeno i numerosi addetti ai controlli presenti fino a tarda sera sul boulevard. 

Polizia municipale, carabinieri, polizia e guardia di finanza hanno pattugliato il corso per l'intero pomeriggio. Molti richiami al rispetto delle norme e verifiche a campione. Un'opera titanica a fronte del muro umano che si presentava allo sguardo dopo le 17. Numerosi gli accertamenti effettuati dai vigili urbani, scesi in strada con tre pattuglie guidate dal comandante Fioravante Bosco. «Più che verificare il rispetto formale della legge, chiedendo i motivi della presenza, non possiamo fare - commenta il numero uno dei vigili beneventani -. Se ci si dice che si è transito per raggiungere un'attività commerciale, non possiamo che lasciarli passare. Il risultato è quello che si vede: molte persone in strada, forse non tutte mosse realmente dall'esigenza di acquistare qualcosa, ma tant'é. Per evitare questa situazione sarebbe stato necessario restare in zona rossa». Mascherina ben indossata e risposta di circostanza pronta, nessuno si è fatto cogliere impreparato all'esame sul campo con Dpcm, disposizioni regionali e divieto di struscio varato dal sindaco Mastella. Tranne rarissime eccezioni: «Siamo di Apice, non conoscevamo l'ordinanza» ha candidamente risposto la coppia di visitatori con gemelli e passeggino fermata dai vigili. Altri hanno giustificato la loro presenza sul Corso fornendo prontamente a mo' di lasciapassare il nome di un esercizio commerciale presente in centro. Di buste e pacchetti, comunque, se ne sono visti effettivamente molti. Così come sono balzate all'occhio le fitte code all'esterno di alcune attività in attesa del proprio turno, i tanti curiosi alle vetrine, il camioncino per lo street food. Fotogrammi di banale normalità, se non ci fossero i dati epidemiologici a ricordare quotidianamente che il Sannio vive ancora una fase eccezionale. Ma del resto non si può avere la bottega piena e il distanziamento attuato: «Ho fatto un rapido passaggio su corso Garibaldi, effettivamente c'erano molte, troppe persone - certifica Clemente Mastella -.

C'erano anche molti addetti ai controlli, ma ritengo che in questo momento sia fondamentale l'autocontrollo. A tanti non entra nella testa che questo è un Natale atipico. Va bene uscire per fare compere, apprezzo chi lo fa nei nostri negozi e invito tutti a fare altrettanto. Ma non bisogna mai smarrire la saggezza, il rispetto delle norme, la cura reciproca tra generazioni. Se vogliamo che nonni e nipotini festeggino insieme il Natale del prossimo anno, dobbiamo avere la massima accortezza in questo che sta per arrivare».

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Il primo cittadino si è trattenuto brevemente con l'assessore al Commercio Alfredo Martignetti sul sagrato del Duomo dove è stata installata una delle tre Natività luminose. Mastella ha poi raggiunto anche le location delle altre due rappresentazioni, l'Addolorata e Santa Rita a Pacevecchia, per portare un messaggio augurale ai due parroci. Installazioni scenografiche subito apprezzate dai passanti che non hanno perso occasione per scattare gli immancabili selfie. «Addobbi molto gradevoli nella loro essenzialità - ha commentato il sindaco -. Li trovo in linea con il messaggio più autentico del Natale, la semplicità». Manca ancora all'appello il grande albero di piazza Castello. Ieri pomeriggio lo scheletro del gigante metallico era installato solo per metà. «Stiamo sollecitando l'azienda incaricata - spiega Martignetti -, si tratta di un intervento che richiede competenze non facilmente rinvenibili sul mercato, quella individuata è l'unica ditta che si è resa disponibile. Riteniamo comunque di riuscire ad accendere l'albero a brevissimo termine».
 

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