Appalti e legalità, c'è il protocollo Prefettura-Asl

Si mira ad evitare le infiltrazioni prevedendo requisiti più stringenti per le imprese

Torlontano e Volpe con Trabunella, Bua e Calandro
Torlontano e Volpe con Trabunella, Bua e Calandro
Martedì 28 Novembre 2023, 19:11 - Ultimo agg. 29 Novembre, 11:29
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Prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità nel settore degli appalti pubblici, nuovo protocollo di intesa per la prefettura guidata da Carlo Torlontano che questa volta ha come interlocutori l'Azienda sanitaria locale e il suo direttore generale Gennaro Volpe. Presenti anche il questore Giovanni Trabunella, il comandante provinciale dei Carabinieri,  Enrico Calandro, e quello della Guardia di Finanza Eugenio Bua.

L’Asl inserirà in bandi e contratti la clausola che impone alle ditte contraenti di dimostrare l’iscrizione negli elenchi previsti per i settori di attività considerati a maggior rischio di infiltrazione mafiosa (white list) e di vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, retributive e previdenziali.

Le parti firmatarie si sono inoltre impegnate a prevedere verifiche antimafia più stringenti estendendole anche ai contratti pubblici aventi soglie inferiori a quelle previste dalla normativa vigente.

«Nel corso degli anni l’esperienza dei protocolli di legalità - ha affermato Torlontano - ha consolidato l’utilità di tali strumenti pattizi quale mezzo in grado di innalzare il livello di efficacia dell’attività di prevenzione generale amministrativa a fini antimafia per scongiurare che eventuali infiltrazioni criminali nell’economia legale possano negativamente influire sul sano sviluppo del territorio».

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