Autovelox Telesina, scattano i controlli sulle autorizzazioni

Report della polizia stradale

Un autovelox
Un autovelox
di Paolo Bocchino
Domenica 19 Novembre 2023, 06:14 - Ultimo agg. 16:27
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Telesina, scattano le verifiche sul posizionamento degli autovelox. Una strada tappezzata di macchinette fotografiche per rimpolpare i bilanci dei Comuni? Fondata o meno che sia, è questa ormai l'etichetta attribuita pressoché unanimemente alla Statale 372 nell'immaginario collettivo. E in particolare, ai quasi 40 chilometri del tratto sannita lungo i quali sono disseminati 7 dispositivi per il controllo elettronico della velocità, circostanza che stride clamorosamente con l'assenza di apparecchiature nel segmento casertano. Una fama che ha travalicato i confini provinciali fino ad approdare sulle massime cronache nazionali. Clamore che alimenta le polemiche. Migliaia ogni anno le sanzioni elevate ai trasgressori, che lamentano però la incongruenza e la irregolarità dei limiti posti sull'arteria, che variano in più punti arrivando persino a 50 chilometri orari.

Echi giunti anche a Palazzo del Governo che si appresta a fare il punto della situazione che riguarderà la Telesina ma anche tutte le altre principali strade provinciali: il Raccordo 9 della autostrada A16, la Fondovalle Isclero, la Statale Sannitica 87, la Tangenziale Ovest. Strade monitorate dalla Polizia stradale che ha redatto il report aggiornato sulla incidentalità nell'ultimo quinquennio. Il dossier sarà al centro della riunione dell'Osservatorio per il monitoraggio e la pianificazione degli interventi sulla incidentalità stradale che sarà convocata nelle prossime ore dalla Prefettura.

Si tratta della prima seduta dell'organismo istituito dalla direttiva Maroni nel lontanissimo 2009.

«Insieme a Polstrada, carabinieri, Anas, Aci, Inail, analizzeremo i dati sugli incidenti verificatisi tra il 2018 e il 2022 - anticipa Mara De Feo, delegata prefettizia responsabile dell'area Sistema sanzionatorio e amministrativo -. Prima di assumere provvedimenti di qualsiasi tipo, è necessario avere un quadro oggettivo della situazione. Non ci si può basare su una generica percezione, né si possono rincorrere campagne mediatiche che spesso puntano a spettacolarizzare una problematica che richiede invece il massimo rigore. Se ci saranno aspetti sui quali intervenire, per quanto di nostra competenza, lo faremo. Ci siamo già attivati presso l'Anas chiedendo di uniformare la velocità di percorrenza sulle principali strade della provincia. Da Anas ci è stato assicurato che è in fase di revisione l'apposizione dei limiti. In particolare, sulla Fondovalle Isclero sarà portato a 80 chilometri orari sull'intero percorso, eliminando le differenziazioni che oggi si verificano in territorio di Dugenta.

Stesso intento è stato manifestato per la Telesina, ma la presenza di particolari condizioni planoaltimetriche della strada potrebbero impedire l'adozione di un limite unico». Quanto all'accusa rivolta ai Comuni di fare cassa attraverso le «macchinette», la dirigente spiega: «Ogni autorizzazione è rilasciata sulla base delle valutazioni tecniche svolte da Polstrada e Anas. La prefettura, in collaborazione con la Polstrada, effettua controlli periodici sul regolare funzionamento delle apparecchiature e sulla relativa segnaletica. Non è vero che un automobilista in transito sulla Telesina possa essere multato da più Comuni. Da tempo è in vigore la calendarizzazione che fissa i giorni di funzionamento degli apparecchi, garantendo che ogni giorno sia attivo un unico dispositivo per senso di marcia. Qualora emergano occasionali disfunzioni, i verbali vengono annullati. Ma mi preme sottolineare - aggiunge De Feo - che rispettare la legge è un obbligo, tantopiù quando è finalizzato alla sicurezza. Posso assicurare che viaggiando a una velocità massima di 80 chilometri orari, anche sulla Telesina non si riceverà alcuna multa».

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Dispositivi che, stando ai numeri, hanno garantito una riduzione dei sinistri: «C'è una diminuzione della incidentalità nell'arco del quinquennio - anticipa la dirigente della Polstrada sannita Tiziana Orlacchio -. Riscontro virtuoso cui dobbiamo ritenere abbiamo contribuito anche gli autovelox, Telesina compresa». Meno convinto della bontà dell'attuale assetto appare Armando Rocco, consulente giuridico del dicastero Infrastrutture, che martedì avrà un faccia a faccia con il ministro Salvini, in vista delle annunciate modifiche normative sugli autovelox: «Occorre procedere al controllo di tutte le autorizzazioni rilasciate dalle prefetture - anticipa Rocco - per verificare se le strade interessate presentino ancora i due requisiti necessari per l'installazione: elevato livello di incidentalità negli ultimi 5 anni e documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata. Proporrò al ministro Salvini che si possa autorizzare l'installazione di dispositivi soltanto a intervalli di 15 - 20 chilometri, con limite unico di velocità a 90 chilometri orari. Proporrò inoltre di affidare il servizio esclusivamente alla Polizia stradale, e di autorizzare la installazione di un solo tipo di apparecchiatura, ovvero il "tutor" oggi in uso sulle autostrade, che misura la velocità media e non quella istantanea». 

 

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