Scontro sull'Hortus, gestione nel mirino: «Riapertura farsa»

Dall'opposizione l'attacco alla Giunta: "L'inaugurazione? Solo una grancassa"

Scontro sull'Hortus, gestione nel mirino: «Riapertura farsa»
di Paolo Bocchino
Venerdì 1 Dicembre 2023, 09:03
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L'oppositrice interroga, l'assessora abbandona l'aula dopo aver risposto, ma non soddisfatto la richiedente, che protesta. Finale al veleno per la seduta "question time" di Consiglio comunale, che alla vigilia non lasciava presagire scontri. Si è rivelato invece critico il tema legato alla gestione dell'Hortus Conclusus, il giardino-monumento di Paladino appena riqualificato dal Comune. Lavori celebrati con l'arrivo in città del ministro Sangiuliano. Era il 2 ottobre, da allora il pregevole sito è stato reso fruibile al pubblico solo con aperture straordinarie nei fine settimana.

«Troppo poco rispetto alla grancassa mediatica che ha accompagnato l'inaugurazione» ha fatto notare dai banchi di opposizione Rosetta De Stasio, autrice di un'interrogazione nella quale chiedeva di conoscere tempi e modalità della riapertura definitiva. Interrogativi stringenti che hanno incontrato una replica molto più edulcorata nella risposta dell'assessora Antonella Tartaglia Polcini: «La restituzione al pubblico di un bene che, in ragione del suo elevato valore culturale, necessita di essere veicolato attraverso aperture non massive e incondizionate - faceva notare la delegata alla Cultura - esige una organizzazione ispirata a rigore e rispetto.

Le aperture assicurate sino ad oggi, pubblicizzate con indicazione delle date e degli orari, sono state rese possibili dall'essenziale e pronta disponibilità offerta nell'avvicendarsi del personale».

Soluzione che però, come anticipato ieri da «Il Mattino», cederà presto il passo alla esternalizzazione della gestione. Per il mese di dicembre, ha confermato ieri l'assessora, la giunta ha stanziato 4mila euro destinati a una convenzione con una sigla del mondo associazionistico. Ma cosa accadrà da gennaio? Quesito rimasto sostanzialmente inevaso: «È in atto un'analisi interna di fattibilità - ha dichiarato la responsabile delle Politiche culturali - propedeutica alla programmazione dell'apertura a manifestazioni ed eventi nel periodo primaverile ed estivo, destinata a proseguire fino all'autunno inoltrato. Vi sarà un'apposita consultazione».

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Quanto alle misure anti vandali, Tartaglia Polcini ha rivelato che «l'ufficio tecnico sta effettuando indagini per valutare la fattibilità e la convenienza dell'adozione di un sistema di videosorveglianza di supporto alla sicurezza dei luoghi». Risposte che non hanno affatto soddisfatto De Stasio, nettissima nello stigmatizzare le lacune sostanziali della pur fluviale «lectio magistralis» della docente - assessora. Che, visibilmente risentita, ha abbandonato l'aula puntualizzando di aver replicato «per quanto di mia competenza». E senza rispondere al successivo quesito posto dai consiglieri De Lorenzo e Megna sulla Fondazione Città Spettacolo, incombenza assolta in sua vece dal presidente del Consiglio Renato Parente.

Toni meno accesi ma qualche scintilla si è sprigionata anche su altre questioni. In primis la scuola, con la spinosa questione delle chiusure precauzionali ordinate dal sindaco Mastella in occasione di allerte meteo. «Non si può continuare a chiudere le scuole per paura anche se l'allerta è gialla, si privano i ragazzi della didattica e si creano gravi disagi alle famiglie» ha tuonato Giovanna Megna. Che ha aggiunto: «Non si fa nemmeno sicurezza, perché è dimostrato che alle chiusure non si accompagnano i dovuti controlli».

Nel mirino della oppositrice in particolare la recente chiusura del plesso di Capodimonte: «Uno stop appreso mentre i genitori accompagnavano i figli a scuola» lamentava l'esponente di Civico22. È toccato all'assessore ai Lavori pubblici Mario Pasquariello illustrare il dettaglio degli interventi eseguiti presso la scuola per il ripristino della funzionalità, la cui bontà peraltro è stata riconosciuta dalla stessa Megna. Che, in tandem con il democrat Giovanni De Lorenzo, ha incalzato anche sui costi del servizio scuolabus, incrementati quest'anno per decisione della Giunta. «Il corrispettivo erogato a Trotta non è aumentato di un centesimo - ha replicato il delegato Luigi Ambrosone - C'è stato un riequilibrio della contribuzione per gravare meno sulle famiglie con più figli». Insoddisfatti gli interroganti che hanno evidenziato come le parole dell'assessore abbiano «confermato l'aggravio a carico delle famiglie». E non è mancata l'ormai canonico botta e risposta sui lampioncini dei Giardini Piccinato. Manufatti storici "spariti" in attesa di riqualificazione: «Sono custoditi adeguatamente, ma per rimetterli in funzione occorrerebbe una somma eccessiva» ha spiegato l'assessore Pasquariello che ha rinviato a futuri finanziamenti. Pollice verso dall'interrogante Floriana Fioretti (Pd): «Siamo nella stessa situazione della interrogazione di un anno fa, il Comune non ha fatto nulla. Si utilizzi parte del bonus da 4 milioni avuti per i Pics».
 

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