Lo stop all'erogazione idrica in gran parte della città e in quattro centri della provincia (Melizzano, Ponte, San Salvatore Telesino e Telese) sarà rinviato dopo le vacanze di Pasqua. L'annuncio è arrivato ieri mattina dalla Regione Campania, che ha aggiornato con una nuova comunicazione i comuni interessati dalla sospensione idrica e la Gesesa, l'azienda che si occupa della fornitura idrica in città e nell'hinterland. I rubinetti, quindi, resteranno chiusi a partire dalle 16 del 5 aprile fino alle 16 del 7 aprile.
Come è noto, inizialmente il piano di emergenza per il black-out idrico era previsto per questo fine settimana ma a far slittare la paralisi del servizio, e di conseguenza i relativi e inevitabili disagi che avrebbe comportato non solo nel capoluogo ma anche negli altri centri interessati, è stato il rinvio degli interventi programmati nel cantiere Rfi dell'Alta velocità generato dalle intense piogge.
I lavori interesseranno il cantiere dell'Alta velocità da San Salvatore Telesino a Ponte, obbligando la Regione a chiudere la condotta idrica del Biferno che alimenta abitazioni, uffici pubblici e privati, esercizi commerciali e ospedali della città e dei quattro comuni già citati. Le operazioni riguarderanno oltre 17 chilometri di condotta idrica che si intersecano con il tracciato dell'Alta velocità in valle Telesina.
I lavori dei tecnici addetti termineranno a settembre e saranno previste anche altre interruzioni idriche a giugno e presumibilmente proprio a settembre. Le zone interessate dall'interruzione del servizio idrico sono Capodimonte Iacp e intero quartiere compresa zona Ponte Valentino fino a contrada Saglieta; zona Cancelleria, Coluonni, San Cumano e Piano Cappelle; contrade Nord (Roseto, Murata, San Chirico e altre); zona Torrepalazzo, San Vitale, contrada Olivola e zona Sant'Angelo a Piesco; zona San Liberatore, Monteguardia; distretto via Avellino e traverse, via Perasso e traverse, piazza Risorgimento e traverse, via Pertini, via Mustilli, viale dei Rettori e traverse, via Collevaccino e traverse, piazza Castello e solo la parte alta del Corso Garibaldi (fino a piazza Torre, via Annunziata dalla Rocca dei Rettori a via Rampa Annunziata; distretto viale Atlantici e traverse, viale Mellusi e traverse, via Calandra e traverse, via Nenni e traverse, via Bucciano e traverse, via Meomartini e traverse fino a tutta zona Cretarossa; distretto Pacevecchia, tutta la zona, via Rosselli e traverse, via Paolella, viale Moro e traverse, via Gramsci con traverse, via Pacevecchia e traverse). Previste, poi, quattro autobotti a uso potabile posizionate in piazza Risorgimento, via Benito Rossi, Capodimonte e via Antonio Gramsci, oltre a due mezzi itineranti a disposizione delle utenze sensibili.
Nei prossimi giorni il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, emanerà un'ordinanza sindacale, che prevederà per sabato 6 aprile la chiusura delle scuole e degli asili nido statali e privati interessati dall'interruzione idrica. Il provvedimento riserverà ai datori di lavoro degli uffici pubblici e privati, interessati dalla sospensione del servizio idrico, la facoltà di valutare l'opportunità o meno di disporre la chiusura degli uffici stessi. Il disservizio, dunque, interesserà anche altri comuni come Frasso Telesino e Telese, dove i disagi potrebbero essere attutiti dal pozzo del Carmine, con la chiusura dei rubinetti che dovrebbe avvenire solo nelle ore notturne, Ponte e Melizzano, dove invece verranno posizionate due autobotti rispettivamente in prossimità del campo sportivo comunale e nelle vicinanze della sede comunale.
«I tempi per l'esecuzione dei lavori sulla condotta idrica del Biferno saranno ridotti al minimo indispensabile, grazie all'impegno di un numero elevato di personale, a una pianificazione capillare, nonché all'utilizzo di un elevato standard qualitativo in fase di esecuzione», sottolinea il presidente di Gesesa, Domenico Russo.