Benevento, vaccini agli over 80:
prime dosi pronte ma rebus forniture

Benevento, vaccini agli over 80: prime dosi pronte ma rebus forniture
di Luella De Ciampis
Martedì 9 Febbraio 2021, 08:46 - Ultimo agg. 18:53
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Slitta alla prossima settimana la campagna di screening per il personale della scuola nel Sannio, mentre, si consolida il piano vaccinale con l'arrivo di 1100 dosi di AstraZeneca. Avrà inizio quasi certamente a metà febbraio l'operazione di controllo del personale docente e non docente in quanto venerdì, sarà completata la distribuzione dei kit per effettuare i test antigenici agli studi dei medici di base che potranno eseguirli, su richiesta, ai loro pazienti che prestano servizio nella scuola. Un'operazione di controllo e di monitoraggio ritenuta importantissima per contenere il dilagare dei contagi in ambito scolastico che, fin da subito, potrebbe essere affiancata dalla somministrazione dei vaccini AstraZeneca. «La consegna delle prime 1100 dosi dice il direttore generale dell'Asl, Gennaro Volpe - è prevista per mercoledì. La fascia di cittadini cui sarà destinata, tra gli under 55, sarà decisa oggi nell'incontro settimanale dell'Unità di crisi». Saranno sempre due le dosi da somministrare ma il richiamo può essere inoculato anche a distanza di 12 settimane dalla prima dose.

Intanto, ieri al «Rummo» non sono state consegnate le 2340 dosi di vaccino Pfizer da destinare all'azienda sanitaria, a causa del maltempo che ha bloccato il carico in Germania.

Le due confezioni arriveranno nella giornata di oggi ma c'è la concreta possibilità che, dalla settimana successiva, quella che ha inizio lunedì 15 febbraio, le 390 fiale di Pfizer dalle quali si ricavano 2340 dosi vaccinali, saranno riparametrate in base alla popolazione degli over 80. Quindi, il quantitativo delle consegne sarà sicuramente ridotto, tenendo conto delle prenotazioni effettuate sulla piattaforma informatica regionale. La Campania, e il Sannio insieme al resto della Regione, è stata considerata come una regione «giovane», probabilmente solo perché le prenotazioni sulla piattaforma non sono state direttamente proporzionali alla reale presenza di anziani sul territorio, basti pensare che, nel Sannio, si sono prenotate solo 5000 su 24.000 ultraottantenni censiti. Le motivazioni sono da attribuire soprattutto al fatto che molti anziani vivono da soli e altri, residenti nelle zone rurali, pur vivendo in famiglia non hanno nessuno che possa aiutarli ad accedere alla piattaforma perché, in molti più casi di quanto si possa pensare, anche le giovani generazioni non hanno dimestichezza con la tecnologia. Ovviamente, se non si riuscirà a recuperarla in qualche modo, rimarrà ai margini della campagna vaccinale proprio la fascia di popolazione più predisposta al ricovero e a occupare le terapie intensive degli ospedali. Nei prossimi giorni è prevista anche la consegna di altre dosi di Moderna che continueranno ad arrivare con cadenza quindicinale. Dopo la tregua di domenica, ieri è ricominciata l'attività vaccinale nei 5 distretti sanitari del territorio per completare la somministrazione delle dosi ai «ritardatari» che non avevano potuto fare il vaccino nella fase iniziale per motivi di salute, ai medici in pensione che continuano a esercitare privatamente la professione e agli odontoiatri iscritti all'Ordine. Da giovedì, la campagna vaccinale per gli over 80 partirà comunque, seguendo il programma già predisposto dalla direzione strategica dell'Asl che, per il piano di somministrazione domiciliare agli anziani allettati e con disabilità, si avvarrà anche dell'ausilio dei medici di Medicina generale che operano nei 5 distretti.

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Ancora una giornata di tregua per quanto riguarda i decessi al Rummo, dove si registrano 44 pazienti in degenza, 4 in più rispetto alla giornata di domenica, insieme a un progressivo aumento dei ricoveri in terapia intensiva. Sono, invece, tre i dimessi perché guariti, mentre, dei 296 tamponi processati, 43 hanno dato esito positivo ma solo 18 rappresentano nuovi casi. Stabili i contagi su territorio, dove si registrano 49 positivi su 451 tamponi analizzati, cui si contrappongono 26 guariti. Dal report ufficiale del dipartimento di Prevenzione dell'Asl emergono anche i dati dei singoli Comuni, resi pubblici, di volta in volta, dai sindaci del territorio. Dati che fanno riflettere perché evidenziano la diffusione del virus sul territorio, di cui non si ha la corretta percezione. Per esempio, dalla tabella in possesso del sindaco di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe, vengono fuori 151 positivi in totale, con 135 guariti e 16 persone ancora contagiate. 

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