Vaccini Covid sospetti a Benevento,
è l'ora della paura dopo la sospensione

Vaccini Covid sospetti a Benevento, è l'ora della paura dopo la sospensione
di Luella De Ciampis
Martedì 16 Marzo 2021, 09:45 - Ultimo agg. 19:53
4 Minuti di Lettura

Nessun disagio nel Sannio per la sospensione improvvisa da parte dell'Aifa della somministrazione del vaccino AstraZeneca in Italia perché, al momento della comunicazione, si erano già concluse le operazioni che hanno riguardato il personale universitario e le forze dell'ordine. Vaccinato ieri mattina, tra gli altri, il rettore dell'università Giustino Fortunato, Giuseppe Acocella, proprio nella fase conclusiva della campagna. «Mi auguro ha detto che l'adesione sia stata massiccia e che sia accordata massima fiducia alla ricerca». Dunque, da ieri, fino a nuovo ordine, saranno sospese sia le distribuzioni che le somministrazioni del vaccino ora al vaglio dell'Ema per accertarne la sicurezza. Il tutto mentre sono riprese, proprio ieri, le somministrazioni dei richiami agli over 80 nel centro vaccinale di via Minghetti con 108 inoculazioni. Si proseguirà per l'intera settimana perché sono state consegnate 3.510 dosi di Pfizer al «Rummo» da usare solo per le seconde dosi.

Nonostante le rassicurazioni sulla mancanza di prove concrete atte a incriminare l'AstraZeneca, molti degli insegnanti che si erano sottoposti al vaccino nei giorni scorsi, in particolari quelli che hanno ricevuto le dosi del lotto sequestrato a scopo precauzionale nei giorni scorsi, hanno mostrato preoccupazione per le voci discordanti sul vaccino e si sono rivolti ai medici di famiglia che, in alcuni casi, hanno consigliato una profilassi con l'eparina, farmaco anticoagulante che riduce la possibilità di formazione di trombi a livello venoso e arterioso, diminuendo il rischio della formazione di trombi.

In tantissimi si sono precipitati nei centri diagnostici del territorio, chiedendo di fare esami specifici, quali D-dimero, Pt e Ptt, per individuare la presenza nel sangue di elementi che indichino eventuali anomalie del processo di coagulazione.

Video

Disorientamento, invece, per gli over 70 per il temporaneo blocco del vaccino AstraZeneca: in 7.000 si sono prenotati sulla piattaforma informatica regionale nell'arco di 72 ore. «È un numero già altissimo dice il manager dell'Asl Gennaro Volpe che dà l'idea della voglia di vaccinarsi della popolazione. Anche per gli over 70 sarà usato AstraZeneca, appena l'Ema avrà fatto chiarezza sugli episodi accaduti e ne sarà ripristinata la somministrazione, sospesa solo in via precauzionale. Questi sono i programmi futuri, fatta esclusione per i pazienti con gravi patologie cui saranno somministrate le dosi di Pfizer o di Moderna. Nelle prossime ore sarà aperta anche la piattaforma per le prenotazioni dei pazienti fragili per cui abbiamo già predisposto un piano organizzativo con l'azienda ospedaliera». Quindi, da domani si parte anche con le prenotazioni delle persone fragili del territorio che seguirà due diversi iter: quello dei pazienti ancora in cura presso gli ospedali e il filone dei malati cronici, che saranno affidati all'Asl. In pratica, tutti i primari dei reparti di Oncologia, Neurologia, Cardiologia, Pneumologia, Nefrologia, Ematologia, Endocrinologia che hanno in cura pazienti con patologie gravi che coinvolgono gli organi vitali e il sistema immunitario, dovranno stilare un elenco dei pazienti che seguono protocolli curativi (chemioterapia, radioterapia, terapie per l'Hiv, per le malattie a carico del sistema immunitario e per altre patologie importanti) in ospedale, per predisporne la vaccinazione nella struttura stessa. Sarà un mare magnum, quello dei pazienti fragili, in cui dovranno districarsi i medici e il personale dell'Asl perché il numero di persone da vaccinare sarà altissimo in quanto, coinvolge diverse branche. Per fare un esempio, i pazienti oncologici che hanno superato la malattia e che non sono in cura presso nessun ospedale, dovranno seguire un iter diverso rispetto a chi è nella fase critica della malattia. 

Ancora in aumento i degenti al «Rummo»: cinque i nuovi accessi. Negli ultimi dieci giorni c'è stata un'escalation quotidiana dei ricoveri: sono 73 i posti letto occupati nell'area Covid, mentre sono emersi solo cinque nuovi positivi dai 179 tamponi processati. In calo anche i contagi censiti dall'Asl: 21 positivi su 228 tamponi analizzati e 27 guariti. Insomma, l'andamento del Covid continua a essere altalenante in quanto, perdura l'alternanza tra le giornate in cui i contagi aumentano a dismisura e quelle con casi che lasciano sperare in una fase calante della curva pandemica. Intanto a Morcone altri 4 contagi: i positivi sono 68. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA