Benevento, vaccino anti-Covid:
subito seimila dosi ma altri tre decessi

Benevento, vaccino anti-Covid: subito seimila dosi ma altri tre decessi
di Luella De Ciampis
Venerdì 11 Dicembre 2020, 08:31 - Ultimo agg. 22:39
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Ancora in aumento il numero dei decessi al Rummo. A perdere la battaglia impari contro il Covid, due 57enni di Montesarchio e Pesco Sannita, e un 65enne di Puglianello, tutti ricoverati nel reparto di Terapia intensiva. Sono 144 le morti registrate dall'inizio della pandemia, 118 da agosto (89 i sanniti). «Ancora una grave ferita nel cuore della nostra comunità scrive il sindaco di Pesco Sannita Antonio Michele in un post su facebook che ha colpito un nostro caro amico. Ci mancheranno il ricordo del suo sorriso e della sua grande disponibilità. Lavoratore attento e scrupoloso, uomo di sport, cacciatore, da sempre impegnato nel volontariato, ma soprattutto uomo legato alla sua famiglia nei cui confronti nutriva un amore smisurato, mi chiamò per annunciarmi che era risultato positivo. Ci scherzammo su in quanto lui stava bene, non aveva sintomi e nulla faceva presagire un così triste epilogo. Aveva un'unica preoccupazione, quella di non contagiare i suoi cari. Invece, il male stava colpendo in silenzio e dopo lunghi giorni di degenza è riuscito a fiaccare e distruggere una tempra ancora giovane e forte».

Intanto, stanno diminuendo i pazienti in degenza nell'area Covid dell'azienda ospedaliera ormai arrivati a 67.

In calo anche la curva dei positivi. Scendono, infatti, drasticamente anche i contagi comunicati ieri dall'Asl: solo 20 i positivi nelle ultime 24 ore per un totale di 2934, contro 30 guariti (1471). L'unico dato ancora in ascesa è rappresentato da quello dei decessi, in linea con il trend regionale e nazionale, che sarà l'ultimo a calare perché relativo a pazienti che sono stati ricoverati nel periodo in cui la pandemia aveva raggiunto il picco massimo.

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Intanto, dopo l'annuncio fatto mercoledì dal manager dell'ospedale Rummo Mario Ferrante, relativo all'inizio della campagna vaccinale anti-Covid per metà gennaio, è cominciato il censimento delle dosi vaccinali Pfizer che serviranno all'azienda ospedaliera e all'Asl per la prima fase delle somministrazioni che, per il Rummo, saranno estese a tutto il personale in servizio, compreso quello in contatto costante con l'azienda, per un totale di circa 2.000 dosi. Invece, per l'Asl, al momento, sono state previste 1000 dosi per il personale in servizio nei cinque distretti; 1500 da destinare alle cliniche accreditate del territorio: Fatebenefratelli, Villa Margherita, Gepos e Cmr; circa 150 per le tre Rsa accreditate di Bonea, Santa Croce del Sannio e San Giorgio del Sannio e per quella pubblica di Molinara; 500 per le strutture accreditate che comprendono laboratori, centri dialisi e di diagnostica per immagini; 800 per le venti case albergo che insistono nel Sannio, per un totale di 4.000 dosi vaccinali. In pratica, tra il Rummo e l'azienda sanitaria si prevede un primo approvvigionamento di vaccino Pfizer di circa 6000 dosi che saranno erogate tra la seconda settimana e la fine di gennaio. A questa prima somministrazione, seguirà quella di richiamo, dopo qualche settimana dalla prima, che consentirà di acquisire un'immunità del 95% dal Covid. Nella fase immediatamente successiva, prevedendo un ordinativo molto più consistente di vaccini, si procederà a estendere la campagna vaccinale alle fasce della popolazione più esposte, per motivi di lavoro, per età e per patologie, seguendo le stesse procedure previste per la vaccinazione antinfluenzale. 

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Il sindaco Clemente Mastella ieri ha decretato la chiusura della scuola materna San Filippo. «Mi hanno comunicato dice - che due collaboratrici scolastiche sono risultate positive, per cui ho fatto un'ordinanza di sanificazione e chiusura della struttura che stava funzionando a scartamento ridotto. Gli unici presenti in aula negli ultimi giorni sono stati dei piccoli diversamente abili». A Sant'Agata de' Goti invece si registra la denuncia di Giuseppe Fortunato e Mena Di Stasi, i genitori che avevano presentato al sindaco Salvatore Riccio una petizione con oltre 400 firme per chiedere il rinvio a gennaio della ripresa delle lezioni. «Dal Comune neppure la dignità di una risposta - scrivono - alla nostra richiesta di evitare le lezioni in presenza, sia in considerazione dei pochi giorni di effettiva frequenza prima delle vacanze, che per l'aumento dei casi cittadini, circa 40 negli ultimi otto giorni per 117 attuali positivi».
 

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