Bilancio e dissesto,
muro contro muro prima del Consiglio

Bilancio e dissesto, muro contro muro prima del Consiglio
Sabato 4 Dicembre 2021, 08:41 - Ultimo agg. 22:21
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Maggioranza compatta sul Bilancio, l'opposizione fa muro e vota contro. Lunedì alle 9,30 è in programma la prima seduta «operativa» della consiliatura dopo le riunioni di debutto dedicate agli adempimenti insediativi. Bilancio consolidato e variazioni di Bilancio i piatti del menu che si annuncia caldo. A rinfocolare gli animi, mai sopiti dal giorno delle elezioni, sono state le ultime vicende contigue all'ordine del giorno della riunione. Il bilancio consolidato 2020 potrebbe fornire il destro all'opposizione per chiedere conto all'amministrazione dei rapporti, non solo economici, con Gesesa, alla luce del maxisequestro da 78 milioni. Scintille potrebbero sprigionarsi pure dalle tre variazioni di Bilancio in discussione, una delle quali risalente al 7 settembre e prossima allo spirare anche dei 30 giorni aggiuntivi concessi dalla legge. Un'anteprima delle possibili schermaglie d'aula si è avuta ieri in commissione. Nessun problema di numeri per la maggioranza, granitica a supporto delle proposte di delibera formulate dalla struttura: 8 voti favorevoli (la presidente Tomaciello più Capuano, Scarinzi, Giorgione, Farese, De Lipsis, De Mercurio, Iannelli) su 8. Defezioni invece nella minoranza (assenti Sguera, Piccaluga, De Stasio), ma i due presenti (Miceli per Alternativa e Megna di Civico22) hanno fatto fronte comune sul no.

«Il ruolo dell'opposizione viene depotenziato dai ristretti tempi concessi per approfondire i documenti» hanno lamentato Miceli e Megna. «La compressione dei tempi deriva dall'incombere della scadenza dei termini di approvazione - spiega la presidente Annalisa Tomaciello - Nessuna volontà di privare i consiglieri di opposizione delle loro prerogative. Sicuramente non si verificherà quando i margini saranno più ampi». In commissione è stato poi Scarinzi per la maggioranza a far notare come «i tempi previsti dal Regolamento sono stati rispettati».
Fari puntati da parte della minoranza anche sulle partecipate alla luce di un passaggio della relazione dei revisori che ha evidenziato «il persistere di problematiche relative al controllo, alla verifica e al riscontro delle partite debitorie e creditorie tra il Comune e gli organismi partecipati». «A cosa si riferiscono?» hanno incalzato i consiglieri di opposizione.

La risposta è arrivata dalla assessora Mariacarmela Serluca, presente con il dirigente Raffaele Ambrosio: «Probabilmente ai debiti e crediti anti dissesto che sono stati trasferiti all'Osl».

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E proprio l'Orsl sarà il convitato di pietra della seduta di lunedì. Dopo le dimissioni del presidente Francesco Ricciardi, le cui motivazioni ha spiegato ieri al Mattino, è oggi il componente Francesco Gaudiano a confermare la permanenza in carica: «Il presidente Ricciardi ha fatto proprie valutazioni, ma io e il collega Giunta siamo in carica - assicura il dirigente della presidenza del Consiglio dei ministri - Non trattandosi di organo perfetto potremmo anche riunirci e deliberare senza il plenum, cosa che non faremo per opportunità. Vedremo quali saranno le determinazioni del ministero. Le sostituzioni della intera commissione di liquidazione sono disciplinate dall'articolo 254 del Testo unico enti locali a fronte del verificarsi di precise condizioni (negligenza o ritardi non giustificati negli adempimenti di competenza, ndr). Altrimenti si può procedere a singole sostituzioni, come già accaduto all'Osl di Benevento in due casi». Intanto, Raffaele De Longis, membro della commissione Finanze per il Pd, ha chiesto l'accesso agli atti sui trasferimenti di risorse dall'Ente all'Osl. «La lentezza che sta caratterizzando l'iter - ricorda - penalizza i tanti creditori che attendono da oltre quattro anni. Sarebbe opportuno cominciare a fare un po' di chiarezza». E il caso dissesto valica i confini municipali. Il deputato del M5s Pasquale Maglione ha annunciato una interrogazione ai ministeri Economia e Interno. «Al Comune di Benevento - denuncia - c'è un problema di trasparenza nel Bilancio. L'Osl ha rilevato entrate tributarie che il Comune ha incassato ma non trasferito, non indicate nel rendiconto di gestione. Una situazione delicata».

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